Il Gruppo di supporto di Ginevra per il Sahara occidentale ha mantenuto il suo impegno a continuare gli sforzi per portare la voce del popolo Saharawi alle organizzazioni internazionali.
Nella sua riunione annuale svoltasi venerdì 11 febbraio per via telematica, si è dedicato alla valutazione dell'operato delle missioni diplomatiche degli Stati membri del gruppo.
L'incontro ha fornito una presentazione dettagliata dei vari sviluppi legati alla questione Saharawi, a livello regionale e internazionale, alla luce della ripresa della lotta armata dopo la violazione del cessate il fuoco da parte dell'esercito di occupazione marocchino.
Dopo aver esaminato i progressi, i capi delle missioni diplomatiche si sono scambiati punti di vista per contribuire all'attuazione e al successo del Programma d'azione e continuare a sostenere il diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione e all'indipendenza.
L'incontro ha sottolineato la necessità di continuare a lavorare affinché la voce del popolo Saharawi sia ascoltata all'interno del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite e dei suoi vari meccanismi, agenzie e altre organizzazioni internazionali.
Al termine dell'incontro, gli ambasciatori hanno concluso approvando un programma di lavoro all'interno del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, per porre fine alle violazioni e ai crimini commessi dal Marocco contro la popolazione civile saharawi nei territori occupati del Sahara occidentale.
All'incontro erano presenti i rappresentanti saharawi in Europa e nell'Unione Europea, Ubbi Bachraya Bachir, e il rappresentante del Fronte POLISARIO in Svizzera e delle Nazioni Unite a Ginevra, Maima Mahmud Abdel Salam.