La Conferenza Araba Internazionale di Solidarietà con il Popolo Saharawi è stata inaugurata il 23 febbraio nei campi profughi Saharawi.
Sotto lo slogan "Sfide e prospettive", la Conferenza araba in solidarietà con il popolo Saharawi, la prima nel suo genere, fa eco alla solidarietà del mondo arabo riguardo alla causa del popolo Saharawi.
La Conferenza riunisce undici delegazioni di 11 paesi arabi disposte a lavorare per rafforzare non solo la solidarietà tra la Repubblica Saharawi e il mondo arabo, ma anche l'impegno a portare avanti la causa Saharawi fino a raggiungere il suo obiettivo basato sull'espressione dei suoi diritti inalienabile all'autodeterminazione e all'indipendenza.
La conferenza è stata ufficialmente aperta mercoledì 23 febbraio fino al 24 da Jatri Adduh, membro del Segretariato nazionale Saharawi, capo dell'Organizzazione politica del Fronte Polisario.
Durante la cerimonia di apertura, il Sig. Adduh ha salutato le delegazioni partecipanti, sottolineando che il mondo arabo, e in particolare i paesi del Golfo Persico, devono assumere una posizione diversa per il bene della pace e della solidarietà tra il mondo arabo.
La Conferenza internazionale araba in solidarietà con il popolo Saharawi ha l'obiettivo di sottolineare la necessità di stabilire legami, promuovere la mobilitazione della comunità araba affinché i suoi leader si assumano le proprie responsabilità e garantire che il popolo Saharawi eserciti il proprio diritto all'auto- determinazione e indipendenza.
Durante i prossimi due giorni ci saranno molteplici occasioni di scambio di conoscenze, idee e buone pratiche attraverso discussioni plenarie, presentazioni abstract, dibattiti e numerosi eventi di analisi del conflitto nel Sahara occidentale.