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Rifondazione Comunista: governo italiano chiamato a fare pressione sul Marocco per proteggere Sultana Khaya


Il Partito di Rifondazione Comunista in Italia ha invitato il governo del suo Paese a fare pressioni sul Marocco affinché rispetti "l'obbligo di proteggere l'attivista saharawi" Sultana Khaya, agli arresti domiciliari dal novembre 2020, e che continua a "subire diversi ripetuti abusi" nel Sahara occidentale occupato.

Il Partito della Rifondazione Comunista “ritiene necessario e prioritario l'intervento forte e immediato del governo centrale, al fine di esercitare pressioni, a livello istituzionale e internazionale, sul governo e sulla monarchia marocchina al fine di far sì che l'obbligo di tutelare l'attivista saharawi".

In un comunicato pubblicato sul suo sito web, ha ricordato che "Sultana Khaya è agli arresti domiciliari dal novembre 2020, periodo durante il quale, tra gli altri, come riportato da Amnesty International (AI) e dal relatore speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei difensori dei diritti, ha subito diversi ripetuti abusi”.

Tra questi efferati abusi, denunciati da AI, il Partito di Rifondazione Comunista riferisce che “è necessario ricordare anche il fatto che lei, le sue sorelle e sua madre ultraottantenne sono state violentate dalle forze di sicurezza marocchine”.

A fine dicembre 2020, la relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei difensori dei diritti umani, Mary Lawlor, ha sottolineato che le autorità marocchine "hanno l'obbligo di proteggere" l'attivista saharawi Sultana Khaya che continua ad essere oggetto di intimidazioni, torture, stupri, minacce e pratiche disumane.

"Sultana Khaya sembra essere in serio pericolo, la sua salute si sta deteriorando ed è vulnerabile a ulteriori attacchi. Le autorità marocchine hanno l'obbligo di proteggerla", ha detto.

Ribadendo, inoltre, la sua amicizia e la sua vicinanza ai popoli Saharawi, il Partito Comunista-Europeo di Rifondazione della Sinistra “invita le varie autorità locali ad approvare agende di solidarietà con Sultana Khaya e la sua lotta a favore del popolo del Sahara Occidentale”.

"La questione irrisolta dell'autodeterminazione del popolo saharawi e del rispetto dei diritti umani dei suoi cittadini è tornata di attualità in questi giorni", sottolinea il partito italiano.

Si tratta di una questione legata al Sahara occidentale e alle violenze perpetrate dalle forze di sicurezza marocchine contro i militanti saharawi.

http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=49027

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