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L'Algeria chiede a De Mistura di avviare i colloqui tra il Fronte POLISARIO e il Marocco


L'inviato speciale dell'Algeria incaricato della questione del Sahara occidentale e dei paesi del Maghreb, Amar Belani, ha incontrato mercoledì 19 gennaio l'inviato personale del segretario generale delle Nazioni Unite per il Sahara occidentale, Staffan De Mistura in Algeria.

Nel corso dei colloqui, l'inviato personale ha presentato i piani del suo mandato per cercare di riattivare il processo politico bloccato dall'intransigenza della parte marocchina, più determinata a porre ostacoli per perpetuare un fatto compiuto coloniale.

"Dopo aver ricordato il contesto bellico in cui si svolge la missione dell'inviato personale dopo la rottura del cessate il fuoco da parte della potenza occupante marocchina, che ha palesemente violato gli accordi militari occupando, il 13 novembre 2020.

La delegazione algerina ha riaffermato la posizione di principio dell'Algeria, sia sulla questione sostanziale che sugli aspetti legati alla forma dei negoziati, insistendo in particolare sulla necessità di avviarli, riattivare il piano transattivo firmato da entrambi partiti nel 1991.

Questi i punti che la delegazione algerina ha evidenziato a Staffan De Mistura:

1. Avviare, quando ne ricorrono i presupposti, trattative dirette, in buona fede e soprattutto senza condizioni preliminari tra le due parti in conflitto, cioè il Fronte POLISARIO e il Regno del Marocco.

2. Riattivare e rivitalizzare il Piano (UN-OUA) del 1991, quale unico accordo accettato dalle due parti in conflitto e avallato, in due occasioni, dal Consiglio di Sicurezza.

3. Infine, e quali che siano i processi previsti, tenere conto dell'imperativo imprescindibile del libero esercizio da parte del popolo Saharawi del suo inalienabile diritto all'autodeterminazione. 

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