La delegazione algerina nella 45a edizione dell'EUCOCO ha mostrato una posizione statale omogenea nel giorno di apertura di questo evento internazionale.
Tra i partecipanti del Paese nordafricano, spicca la presenza di una delegazione parlamentare dell'Assemblea nazionale e del team della rappresentanza diplomatica algerina in Spagna, con in testa l'ambasciatore Saïd Mouss.
Nella cerimonia di apertura, l'ambasciatore Said Mousi ha affermato dopo essere stato applaudito dal pubblico che "siamo noi che dobbiamo ringraziare il popolo saharawi per il coraggio, dopo più di 45 anni di lotta", lo considera un esempio di "lotta e coraggio".
Riguardo alla situazione attuale, il diplomatico ha affermato che “siamo stati molto pazienti con l'atteggiamento del Marocco, ma quegli attacchi contro l'Algeria e il Sahara occidentale aggravano la situazione della regione.
Ha anche messo in guardia dalla campagna di disinformazione e manipolazione esercitata dalla monarchia alawita, "basta con la politica della menzogna", ha detto. Inoltre aggiunge sono convinto dell'inevitabilità dell'indipendenza del Sahara occidentale.
Dal canto suo, il presidente della commissione affari esteri dell'Assemblea nazionale, Hani Mohamed, ha definito la situazione del conflitto "occupazione criminale", perché il Sahara occidentale "ha un popolo e un governo e non appartiene al Marocco”.
Il legislatore ha sancito il carattere storico dell'appoggio algerino, aggiungendo che l'Algeria sosterrà sempre il popolo saharawi.
Dal canto suo, il presidente della Commissione Sanità al Senato algerino ha ribadito il rigetto del suo Paese alla recente risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per la sua “parzialità”.
Ha aggiunto, "che ci fa dubitare della vera volontà di porre fine al colonialismo in Africa di alcuni paesi".
Per quanto riguarda la politica estera del Paese, ha ricordato che essa poggia su basi solide e stabili di "sostegno ai popoli oppressi".