L'Unione Europea ha annunciato per la quarta volta in meno di un mese di non riconoscere alcuna sovranità marocchina sul Sahara occidentale, considerando il territorio dell'ex colonia spagnola come territorio non autonomo in attesa di decolonizzazione.
L'Alto rappresentante per gli affari esteri nell'Unione europea, Josep Borrell, in una recente risposta, per iscritto, a un'interrogazione rivolta dall'europarlamentare polacca Janina Maria Ochojska-Okońska, ha ribadito che la posizione ufficiale dell'Unione europea su questo conflitto è disciplinato dalle risoluzioni pendenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Borrell ha anche indicato nella sua risposta alla domanda posta dall'eurodeputata Janina Maria Ochojska-Okońska, che “la posizione ufficiale dell'Unione Europea rispetto al Sahara Occidentale è pienamente compatibile con le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Unione Europea considera il Sahara Occidentale un territorio non autonomo il cui status finale sarà determinato dai risultati del processo di pace.
Ochojska-Okońska ha anche sottolineato che le Nazioni Unite, attraverso molteplici risoluzioni, hanno ribadito la necessità di organizzare quel promesso referendum per l'autodeterminazione del popolo saharawi.
L'eurodeputato polacco ha fatto riferimento alla sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea del 21 dicembre 2016, che ha evidenziato l'inapplicabilità degli accordi conclusi tra l'Unione europea e il Marocco al territorio del Sahara occidentale.
Il Parlamento Europeo ha criticato l'attuale politica della Commissione Europea, denunciando, ancora una volta, la decisione di quest'ultima di attuare gli accordi tra l'Unione Europea e il Marocco nel territorio saharawi.