Il giovane attivista sahrawi Mohamed Saluki ha iniziato una protesta pacifica salendo sopra la torre d'acqua nella città di Smara (Sahara occidentale).
Dopo pochi minuti, la polizia, i funzionari dell'intelligence e i coloni hanno iniziato a minacciare il signor Saluki.
Nel primo pomeriggio di martedì 4 agosto le autorità marocchine hanno promesso un lavoro all'attivista saharawi per terminare la sua protesta.
Saluki è noto come uno studente molto attivo durante il suo periodo all'Università del Marocco, dove ha partecipato a proteste non violente per la causa sahrawi e per i diritti degli studenti.
Al suo ritorno nei territori occupati del Sahara occidentale, nella città di Smara, riuscì a lavorare solo per un breve periodo, a causa delle continue minacce da parte delle autorità del Marocco.
Attualmente disoccupato, protesta contro quotidiane minacce delle autorità che gli impediscono di guadagnarsi da vivere.
La protesta del sig. Saluki è un'ulteriore prova e il risultato del regime di apartheid dell'occupante marocchino che mette la popolazione sahrawi in un impoverimento forzato, mentre i coloni marocchini godono non solo del lavoro, ma anche di maggiori benefici salariali e fiscali rispetto alle condizioni in Marocco.