Il parlamentare del Partito laburista britannico Fleur Anderson ha dichiarato che il governo del suo paese deve assumersi le conseguenze legali degli accordi commerciali tra l'Unione europea e il Marocco.
Anderson, nel suo discorso in aula, ha sottolineato che la clausola sui diritti umani negli accordi commerciali è cruciale, chiave ed estremamente importante e non dovrebbe essere esclusa in alcun modo da tali accordi.
Sottolineando che gli accordi commerciali internazionali e la cooperazione conclusa tra l'Unione europea e il Marocco deve rispettare la legalità internazionale e gli statuti di ciascun territorio durante l'importazione di prodotti.
Il parlamentare laburista ha sottolineato, nel corso di una sessione la "l'illegalità dell'accordo commerciale concordato tra il Marocco e il Regno Unito dopo l'uscita di Londra dall'Unione europea, a causa dell'inclusione di prodotti originari del Sahara occidentale".
La questione del Sahara Occidentale è diventata una tematica di priorità assoluta negli accordi commerciali con il Marocco, aggiunge il parlamentare.
Le sentenze della Corte di giustizia dell'Unione europea (CGUE), che dal 2015 hanno stabilito che gli accordi di cooperazione bilaterale UE-Marocco non possono essere applicati al territorio del Sahara occidentale.
Diversi deputati britannici avevano precedentemente sollevato la questione dell'accordo illegale tra Marocco-UE, esprimendo il loro rifiuto categorico e la loro opposizione all'inclusione del Sahara occidentale e delle sue risorse naturali.