Campi profughi saharawi, 31 dicembre 2025 – Il Presidente della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD) e Segretario Generale del Fronte Polisario, Brahim Ghali, ha presieduto 30 dicembre presso la base di Rabuni la solenne cerimonia di fine addestramento di un nuovo contingente di combattenti destinati alla Quinta Regione Militare.
L'evento, che riveste un'importanza strategica nel contesto dell'attuale conflitto, ha visto la partecipazione dei massimi vertici della Segreteria Nazionale, del Governo e dello Stato Maggiore dell'Esercito di Liberazione Popolare Saharawi (ELPS).
Onori militari e memoria storica:
La giornata si è aperta con l'ispezione delle unità da parte del Comandante Supremo delle Forze Armate. Un momento di profonda commozione ha segnato l'intitolazione ufficiale del corso alla memoria di Mohamed Hafed Hamma. Attraverso una breve biografia, è stato ricordato il sacrificio e il valore del combattente, offrendo ai nuovi diplomati un modello di dedizione alla causa nazionale.
Addestramento avanzato per le sfide della guerra moderna:
Il Comandante della Scuola Militare, nel suo discorso ufficiale, ha espresso vivo apprezzamento per la disciplina e l'alto morale mostrati dalle reclute. Il programma formativo di quest'anno è stato rigorosamente adattato alle esigenze tattiche del conflitto in corso, focalizzandosi su:
- Operazioni di combattimento sul campo: manovre dinamiche e gestione del territorio.
- Modernizzazione delle abilità: integrazione di nuove conoscenze tecniche per rispondere efficacemente alle attuali dinamiche belliche.
Verso la liberazione: le dichiarazioni dei vertici
Hassan Bouchelgha, membro del Segretariato Nazionale e Comandante della Quinta Regione Militare, ha ribadito l'importanza cruciale della formazione permanente.
"L'addestramento continuo è l'unica via per tenere il passo con l'evoluzione della guerra moderna", ha dichiarato Bouchelgha. "Dobbiamo rafforzare costantemente le nostre capacità di difesa e offesa per sostenere la guerra di liberazione fino al raggiungimento della piena sovranità e degli obiettivi nazionali."
La cerimonia si è conclusa con dimostrazioni pratiche delle competenze acquisite, confermando la prontezza operativa delle truppe e la determinazione del Fronte Polisario nel proseguire il cammino verso l'autodeterminazione.
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