Madrid (Spagna), 9 dicembre 2025 — Una coalizione di organizzazioni e partiti politici spagnoli a sostegno del popolo saharawi ha lanciato una campagna di sensibilizzazione mirata a contrastare la commercializzazione ingannevole dei prodotti agricoli originari del Sahara Occidentale occupato come se fossero "marocchini" nei mercati europei.
Questa prassi è stata denunciata come una palese violazione delle recenti sentenze emesse dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) in data 4 ottobre 2024, le quali hanno stabilito chiaramente che il Marocco non detiene alcuna sovranità sul territorio del Sahara Occidentale.
Sensibilizzazione e sentenze della CGUE:
Come parte integrante della campagna, sono stati prodotti dei videoclip volti a mettere in luce i rischi derivanti dal recente accordo tra il Marocco e l'Unione Europea in materia di "falsa rappresentazione commerciale". Tale accordo consentirebbe di etichettare i prodotti provenienti dai territori occupati in modo fuorviante.
Le organizzazioni sottolineano con fermezza che ciò avviene nonostante la CGUE abbia precedentemente confermato la necessità cruciale di etichettare tali prodotti con la loro reale e legale "Paese di origine" (Sahara Occidentale). L'autorizzazione a etichettare i prodotti del Sahara Occidentale occupato come "marocchini" è stata vigorosamente denunciata in quanto in flagrante contraddizione con le stesse sentenze della Corte.
Difesa degli interessi nazionali e del diritto internazionale:
I promotori della campagna hanno espresso il loro apprezzamento per l'impegno di quei partiti politici spagnoli che non solo difendono il settore agricolo nazionale dalla concorrenza sleale generata da questa prassi commerciale, ma che lottano anche per:
- Il rispetto del diritto internazionale.
- L'organizzazione di un referendum di autodeterminazione per il popolo saharawi, in conformità con le risoluzioni internazionali.
La campagna mira quindi a proteggere i consumatori, garantire l'applicazione delle leggi europee e sostenere il diritto inalienabile del popolo saharawi all'autodeterminazione.
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