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Un ponte di solidarietà: Studiosi da Siria e Libano rompono il silenzio sulla causa Saharawi



Campi profughi saharawi, 25 novembre 2025 – In un significativo gesto di diplomazia religiosa e solidarietà panaraba, i campi profughi saharawi hanno accolto domenica 23 novembre una delegazione di alto profilo composta da studiosi ed eruditi provenienti dalla Siria e dal Libano.

L'incontro, avvenuto presso la sede amministrativa di Rabuni, segna un momento storico nei rapporti tra le istituzioni della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD) e le élite religiose del Mashreq (Oriente arabo).

Un'accoglienza all'insegna della fratellanza:

La delegazione è stata ricevuta dal Sig. Sidi Ahmed Aaliat, membro del Segretariato Nazionale e Ministro degli Affari Religiosi e dell'Istruzione Originaria.

Il Ministro ha espresso profonda gratitudine per questa visita — la prima del suo genere per questi specifici dignitari — definendola un atto concreto di fratellanza che trascende i confini geografici. Nel suo discorso di benvenuto, Aaliat ha sottolineato il valore morale della loro presenza:

"Questa visita incarna l'adempimento del dovere di aiutare il prossimo e di porre fine all'ingiustizia subita dal popolo saharawi. Un popolo che affronta l'occupazione e lo sfollamento da oltre cinque decenni, spesso nel silenzio o nella negligenza araba e internazionale riguardo al completamento della decolonizzazione dell'ultima colonia in Africa."

Il ruolo degli eruditi nella difesa degli oppressi:

Durante i colloqui, il Ministro Aaliat ha ribadito un concetto fondamentale: la responsabilità sociale e spirituale delle guide religiose. Ha affermato che spetta agli studiosi, ai predicatori e alle élite intellettuali del mondo islamico schierarsi a favore della verità e difendere gli oppressi. La presenza di questi stimati studiosi siriani e libanesi è stata descritta come la perfetta incarnazione di questo imperativo etico.

La risposta della delegazione: Rompere il silenzio

I membri della delegazione, rappresentanti della Reform and Belonging Association, hanno espresso ammirazione per la resilienza del popolo saharawi. Hanno lodato la fermezza e la resistenza coraggiosa dimostrata dai rifugiati e dalle istituzioni saharawi di fronte alle avversità prolungate.

L'obiettivo dichiarato della missione è chiaro e potente: rompere il silenzio mediatico e politico che troppo spesso avvolge la questione del Sahara Occidentale, portando la testimonianza diretta della sofferenza causata dalla continua occupazione.

Composizione della delegazione:

La missione diplomatica e religiosa è guidata da figure di spicco nel panorama teologico e sociale levantino:

Sceicco Dr. Hossam El-Ali (Libano): Presidente della delegazione.

Sceicco Dr. Moussa Al-Khalaf (Siria).

Sceicco Salem Dabbousi: Noto come Mufti del Canada Online.

Sceicco Dr. Mohammed El-Rafei.

Sceicco Hadid El-Darwish: Sceicco tribale dalla Siria.

Ad accompagnare gli ospiti nel loro tour istituzionale è presente l'Ambasciatore Mustafa El-Kattab, rappresentante del Fronte Polisario per l'Oriente arabo, a testimonianza dell'importanza strategica che il governo saharawi attribuisce al consolidamento dei legami con i paesi del Levante.

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