New York (Nazioni Unite), 29 settembre 2025 – Il diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi è stato un tema centrale durante la settimana di alto livello dell'80a sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Un numero significativo di oratori è salito sul podio di New York per difendere le legittime rivendicazioni del popolo del Sahara Occidentale, invocando l'applicazione del diritto internazionale e delle risoluzioni ONU.
Solidarietà Internazionale: Voci a Sostegno:
Diversi leader e ministri degli Esteri hanno usato la piattaforma globale per ribadire il loro sostegno inequivocabile alla causa saharawi:
- Il Ministro degli Esteri venezuelano, Yvan Gil Pinto, ha sollecitato il rispetto del diritto internazionale e ha ribadito il sostegno del suo Paese alle richieste del popolo saharawi.
- Il Ministro degli Esteri dello Zimbabwe, Amon Murwira, ha affermato la "solidarietà incrollabile" dello Zimbabwe con i popoli palestinese e saharawi nella loro legittima lotta per la libertà.
- Il Primo Ministro del Belize, Johnny Briceño, è stato perentorio nel sottolineare la "necessità di porre fine alla negazione del diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione e alla libertà", affermando che "tutte le nazioni dovrebbero avere il diritto di scegliere la propria strada".
Impegno per la Risoluzione e il Diritto Inalienabile:
Anche altri Paesi hanno espresso un forte impegno per una soluzione equa e basata sul diritto:
- I leader di Namibia, Sudafrica e Spagna hanno espresso, nei loro discorsi, il sostegno al diritto inalienabile del popolo saharawi all'autodeterminazione.
- Queste nazioni hanno rimarcato l'urgenza di risolvere il conflitto del Sahara Occidentale in stretta conformità con il diritto internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite.
- Tutti gli intervenuti che hanno affrontato la questione hanno anche riaffermato il loro impegno a continuare a sostenere gli sforzi delle Nazioni Unite volti a rafforzare la pace e la sicurezza internazionale.
L'ampia risonanza data alla questione durante la settimana di alto livello sottolinea la crescente pressione della comunità internazionale affinché si trovi una soluzione duratura e basata sul diritto per il popolo saharawi.
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