Tenerife (Isole Canarie), 28 luglio 2025 – Un'onda di solidarietà ha attraversato Tenerife sabato 26 luglio, con una manifestazione e una marcia organizzate dall'Associazione Canaria per l'Amicizia con il Popolo Saharawi. L'evento ha visto una partecipazione significativa, unendo voci a sostegno della lotta del popolo Saharawi per la libertà e l'indipendenza.
La mobilitazione ha avuto un significato speciale, coincidendo con l'arrivo dei bambini saharawi dai campi profughi, parte dell'iniziativa "Vacanze in Pace" promossa dal Movimento Spagnolo di Solidarietà.
La Marcia per la Libertà: Un Percorso di Rivendicazione
Sotto lo slogan "Per un Sahara Occidentale libero e pacifico", i manifestanti hanno sfilato per le vie di La Laguna, esibendo striscioni che chiedevano a gran voce la libertà per il popolo saharawi, il pieno rispetto dei diritti umani e la cessazione del saccheggio illegale delle risorse naturali del Sahara Occidentale.
Durante la manifestazione, è stata duramente criticata la posizione del Primo Ministro spagnolo Pedro Sánchez, reo di sostenere la proposta di autonomia marocchina. I partecipanti hanno inoltre sollecitato con forza il governo spagnolo, l'Unione Europea e l'intera comunità internazionale ad agire con urgenza per l'attuazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite, che prevedono un referendum sull'autodeterminazione per il Sahara Occidentale.
Dichiarazione Congiunta: Fermezza e Condanna
La marcia si è conclusa con la lettura di una dichiarazione congiunta dell'Associazione Canaria per l'Amicizia con il Popolo Saharawi e del Movimento di Solidarietà di Tenerife. Il testo ha riaffermato l'incrollabile sostegno alla causa saharawi e ha condannato l'inazione delle Nazioni Unite e del Consiglio di Sicurezza nell'adempimento delle loro responsabilità, volte a porre fine a un'occupazione che perdura da decenni.
La dichiarazione ha inoltre attribuito al Marocco la responsabilità per il mancato rispetto del diritto internazionale e il rifiuto di riconoscere il diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi. È stato condannato con fermezza anche il saccheggio delle risorse naturali perpetrato dalle forze di occupazione e da aziende straniere, incluse quelle spagnole.
Infine, è stata sottolineata l'urgente necessità di liberare tutti i prigionieri politici saharawi detenuti nelle carceri marocchine e di porre fine alle sistematiche violazioni dei diritti umani nei territori occupati del Sahara Occidentale.
Ampia Partecipazione e Unità di Intenti:
La manifestazione ha visto una vasta e sentita partecipazione di membri del Movimento di Solidarietà Canaria, delle associazioni della comunità saharawi di Tenerife e dell'Associazione Canaria per l'Amicizia con il Popolo Saharawi. Erano presenti anche il rappresentante del Fronte Polisario nelle Isole Canarie e le famiglie ospitanti dei bambini del programma "Vacanze in Pace", a testimonianza di una solidarietà che attraversa confini e generazioni.
