Montespertoli (FI), 10 luglio 2025 – È stato un incontro carico di emozione e significato quello che si è svolto mercoledì 9 luglio presso il Comune di Montespertoli, dove i bambini saharawi del progetto "I Piccoli Ambasciatori di Pace" sono stati accolti ufficialmente dall'amministrazione comunale. L’iniziativa, simbolo di un legame profondo tra il territorio toscano e il popolo del Sahara Occidentale, ha rappresentato un momento importante di dialogo, testimonianza e impegno civile.
A riceverli nella sala consiliare, il Sindaco Alessio Mugnini, l’Assessora alla Cooperazione Internazionale Ottavia Viti e la Presidente del Consiglio Comunale Jessica Ghizzani, insieme a numerosi cittadini e volontari che ogni anno partecipano attivamente al progetto di accoglienza.
Tra gli ospiti anche Abdalahi Bucheiba, rappresentante del Fronte Polisario in Lombardia, che ha ringraziato l’amministrazione comunale e le famiglie ospitanti per il calore, la solidarietà e l’impegno costante dimostrato verso la causa saharawi.
Un impegno concreto per i diritti e la pace:
Durante l’incontro, le autorità locali hanno ribadito la ferma volontà di Montespertoli di continuare a sostenere progetti di cooperazione internazionale e di farsi portavoce dei diritti dei popoli privati della libertà e dell’autodeterminazione.
“Accogliere questi bambini non è solo un gesto di solidarietà, ma un atto politico e culturale – ha dichiarato il Sindaco Mugnini –. Vogliamo che la nostra comunità resti un punto di riferimento attivo nella difesa dei diritti umani e nella promozione della pace tra i popoli”.
L’iniziativa, promossa da un’associazione locale impegnata da anni nell’accoglienza dei piccoli saharawi, si inserisce nel più ampio programma “Vacanze in Pace”, che ogni estate offre a centinaia di bambini provenienti dai campi profughi la possibilità di trascorrere alcune settimane in Italia, lontani dalle difficili condizioni di vita nel deserto algerino.
Una comunità che abbraccia il futuro:
I Piccoli Ambasciatori di Pace, con la loro presenza, hanno ricordato a tutti l’importanza di educare alla convivenza, alla solidarietà e alla memoria, trasmettendo un messaggio universale di speranza. Il loro soggiorno a Montespertoli è un’occasione preziosa per creare legami autentici tra culture, stimolare l’incontro tra generazioni e rafforzare il senso di appartenenza a una comunità globale.
