Il festival, in programma fino al 3 maggio, ha attirato un ampio pubblico composto da studiosi, appassionati, studenti e delegazioni provenienti da diverse regioni dell'Algeria e da vari paesi esteri. L’edizione di quest’anno ruota attorno al tema “Il Sole alla sua massima attività e il suo impatto sul clima”, offrendo momenti di confronto interdisciplinare tra scienza, cultura e divulgazione.
La voce del Sahara tra scienza e tradizione:
In questo contesto, la presenza della delegazione saharawi ha assunto un significato culturale e identitario rilevante. Durante la cerimonia inaugurale, i rappresentanti saharawi hanno illustrato gli elementi dell’astronomia tradizionale nel folklore locale: un sapere orale tramandato di generazione in generazione, usato per regolare la vita quotidiana, la pastorizia, i viaggi e i riti stagionali. La presentazione ha incluso una panoramica del calendario astronomico saharawi e delle pratiche adottate per la sua conservazione, con particolare attenzione agli sforzi istituzionali del Ministero della Cultura della Repubblica Saharawi per salvaguardare la memoria orale dall’oblio.
Formazione, divulgazione e scambio di conoscenze.
Il festival ha previsto un ricco programma di attività scientifiche e divulgative: corsi di formazione rivolti a giovani studenti, osservazioni solari guidate con telescopi specializzati, laboratori interattivi per bambini e famiglie, una mostra tematica di strumenti astronomici e pannelli informativi, oltre a conferenze tenute da esperti di scienze spaziali. Momenti di divulgazione sono stati affiancati da concorsi a premi, con l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico alla conoscenza scientifica in modo accessibile e coinvolgente.
Dialogo interculturale e cooperazione scientifica:
La partecipazione saharawi, rappresentata dall’antropologo e studioso della memoria Mohamed Ali Laman e dallo scrittore Hamma Mehdi, ha incluso anche l’intervento in workshop e sessioni di sperimentazione scientifica, sottolineando il valore della cooperazione culturale e scientifica tra i popoli. L’evento ha offerto alla delegazione l’opportunità di conoscere da vicino l’esperienza dell’Algeria nel campo dell’astronomia pubblica e della mediazione scientifica, rafforzando i legami culturali e istituzionali tra i due Paesi.

