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M'hamed Khaddad: Cinque anni di assenza, un vuoto incolmabile nella causa Saharawi


Sahara occidentale, 2 aprile 2025 - Il primo aprile segna il quinto anniversario della scomparsa di M'hamed Khaddad, figura di spicco del movimento nazionale saharawi, tragicamente venuto a mancare il 1° aprile 2020. La sua perdita, avvenuta in un momento cruciale per il futuro della regione, continua a riverberarsi con profonda intensità nel cuore del popolo saharawi.

La scomparsa di Khaddad giunse in una fase delicata, all'indomani del fallimento della missione di #Kohler nell'ambito del processo di risoluzione delle Nazioni Unite e in concomitanza con una significativa svolta nella questione nazionale, datata novembre 2020. In questo contesto di incertezza e rinnovate sfide, la perdita di un uomo della sua statura, pienamente impegnato e presente su tutti i fronti della lotta, acuì il senso di vuoto e la percezione di una ferita ancora aperta.

Appartenente alla generazione dei fondatori, Khaddad incarnava un raro connubio tra la solidità dei principi originari e una straordinaria capacità di dialogo e connessione con le nuove generazioni. La sua apertura mentale e la sua costante curiosità intellettuale lo spingevano ad abbracciare nuove conoscenze e tecnologie, alimentando una continua ricerca di innovazione e soluzioni creative per la causa saharawi.

Coloro che lo hanno conosciuto da vicino ricordano con ammirazione la sua totale dedizione alla causa. Le preoccupazioni del suo popolo erano il suo costante pensiero, un impegno che lo accompagnava dal risveglio al sonno. La sua agenda era interamente assorbita dalla necessità di portare avanti i compiti, di esplorare ogni possibile via per il progresso della questione nazionale. Come egli stesso soleva dire nei suoi ultimi giorni, con una visione proiettata al futuro: "Se Dio ci ha dato una vita più lunga, dobbiamo fare questo e quello...". Questa instancabile dedizione lo portava a sacrificare la propria sfera privata, relegando in secondo piano affetti familiari e interessi personali.

A cinque anni dal suo martirio, la sua presenza spirituale e il ricordo del suo impegno continuano a pervadere ogni aspetto della vita del popolo saharawi. Il vuoto lasciato dalla sua scomparsa rimane palpabile, testimonianza indelebile del suo contributo e della sua leadership.

In questo anniversario, la comunità saharawi si unisce nel ricordo e nella preghiera, invocando la misericordia divina per Khaddad. Che la sua anima riposi in pace, accolta in Paradiso tra i martiri, i profeti, i veritieri e i giusti. Unendosi al coro di coloro che lo hanno amato e stimato, si riconosce in lui un esempio di dedizione e sacrificio che continuerà a ispirare le future generazioni nella lotta per la giustizia e l'autodeterminazione.

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