Sahara occidentale, 19 febbraio 2025 - Il governo saharawi ha espresso una ferma condanna nei confronti della visita della ministra della Cultura francese Rachida Dati nel Sahara occidentale occupato. Tale azione è stata definita come un "atto ostile e provocatorio", interpretato come un tentativo di legittimare l'occupazione marocchina del Sahara Occidentale.
In una dichiarazione ufficiale rilasciata dal Ministero della Cultura, il governo saharawi ha dichiarato che "questa visita rivela la vera natura della posizione francese, complice delle politiche di occupazione ed espansione, in palese disprezzo del diritto internazionale e dei diritti internazionalmente riconosciuti del popolo saharawi, primo fra tutti il diritto all'autodeterminazione e all'indipendenza".
La dichiarazione sottolinea come tale visita rappresenti una "grave violazione della sovranità del popolo saharawi e una palese complicità con l'occupazione marocchina nei suoi disperati tentativi di legittimare la sua illegale occupazione del Sahara occidentale". Il governo saharawi ha inoltre ritenuto il governo francese "pienamente responsabile di questa palese complicità" e lo ha invitato a cessare qualsiasi forma di sostegno all'occupazione marocchina.
Il governo saharawi ha ribadito con forza che "qualsiasi progetto o iniziativa culturale che abbia luogo nelle città occupate sotto gli auspici dell'occupazione marocchina è invalido e illegale e non cambierà il fatto che il Sahara Occidentale è un territorio occupato secondo le risoluzioni delle Nazioni Unite".
Inoltre, il governo saharawi ha lanciato un appello alle Nazioni Unite, all'Unione Europea, all'UNESCO e a tutti gli organismi internazionali competenti affinché intervengano con urgenza per impedire lo sfruttamento della cultura come strumento coloniale da parte dell'occupazione marocchina e per porre fine a qualsiasi complicità internazionale con i suoi crimini. Tale appello fa riferimento alla recente e vincolante decisione della Corte di Giustizia Europea in merito alle risorse naturali del Sahara occidentale.
La posizione del governo saharawi è chiara: la visita del membro del governo francese rappresenta un affronto al diritto internazionale e un tentativo di legittimare un'occupazione illegale. Il popolo saharawi rivendica il proprio diritto all'autodeterminazione e all'indipendenza e chiede alla comunità internazionale di agire per porre fine all'occupazione marocchina del Sahara Occidentale.
