Sahara occidentale, 15 febbraio 2025 - L'Esercito Popolare di Liberazione Saharawi (SPLA) ha intensificato le sue azioni militari contro le forze di occupazione marocchine nel Sahara occidentale. In una dichiarazione rilasciata venerdì 14 febbraio, il Comando Centrale dello SPLA ha annunciato una serie di attacchi riusciti contro le basi nemiche.
Nel corso della giornata, le unità avanzate dello SPLA hanno condotto un'operazione mirata contro le postazioni nemiche situate nell'area di Akarat Shedaida, nel settore di Farsia. L'attacco ha causato gravi perdite tra le fila dell'esercito marocchino, sia in termini di vite umane che di equipaggiamento militare.
Inoltre, le forze saharawi hanno preso di mira una base logistica dell'esercito reale marocchino situata nella città occupata di Mahbes. Questa base è un punto cruciale per il rifornimento delle truppe marocchine che presidiano il Muro di Separazione, una struttura difensiva lunga centinaia di chilometri che divide il Sahara occidentale.
Gli attacchi dello SPLA continuano a infliggere pesanti perdite all'esercito marocchino lungo il Muro di Separazione e nei suoi centri di supporto logistico. Queste azioni militari dimostrano la determinazione del popolo saharawi a proseguire la lotta per l'autodeterminazione e l'indipendenza del loro territorio.
La dichiarazione del Comando Centrale dello SPLA sottolinea che questi attacchi sono una risposta all'occupazione illegale del Sahara occidentale da parte del Marocco e alle continue violazioni dei diritti umani perpetrate contro la popolazione saharawi.
L'Esercito Popolare di Liberazione Saharawi ribadisce il suo impegno a difendere il diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione e a proseguire la lotta fino alla completa liberazione del territorio.
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