Campi profughi saharawi, 15 gennaio 2025 - Nel fine settimana, il Presidente dell'Uganda, Yoweri Museveni, ha incontrato il Presidente della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD), Brahim Ghali, per discutere temi centrali legati all'unità africana, alle sfide affrontate dal popolo saharawi e alla necessità di rafforzare la solidarietà continentale. L'incontro è avvenuto a margine del Vertice straordinario dell'Unione Africana sul Programma globale di sviluppo agricolo dell'Africa (CAADP), ospitato presso lo Speke Resort Munyonyo.
Un Dialogo per l'Unità e la Libertà:
Durante la riunione, il Presidente Ghali ha espresso profonda gratitudine per il costante sostegno dell'Uganda alla causa saharawi. “Vogliamo esprimere la nostra più profonda gratitudine per questa opportunità. L'anno scorso ci avete accolto con grande calore e ora ci avete onorato di nuovo con questo incontro. L'impegno dell'Uganda nella lotta per la libertà e la solidarietà africana è profondamente stimolante”, ha dichiarato Ghali.
Il Presidente saharawi ha anche condiviso i progressi compiuti dalla RASD nel miglioramento delle condizioni di vita dei rifugiati saharawi, seguendo le raccomandazioni ricevute dall'Uganda. “Non c'è modo di rendere felice un rifugiato perché un rifugiato rimane un rifugiato. Tuttavia, attraverso la vostra guida e solidarietà, abbiamo preso provvedimenti per migliorare le condizioni del nostro popolo mentre continuiamo questa lotta per la libertà”, ha aggiunto.
Riflessioni sulla Leadership e sulla Solidarietà Africana:
Il Presidente Ghali ha elogiato la leadership del Presidente Museveni, descrivendolo come una figura di spicco nella difesa degli interessi africani. “Dopo il defunto Robert Mugabe, lei rimane una delle poche figure prominenti della leadership africana. Il suo ruolo nella difesa della sovranità e degli interessi dell'Africa è stato fondamentale”, ha affermato Ghali.
Da parte sua, il Presidente Museveni ha riaffermato l'impegno dell'Uganda nel sostenere il popolo saharawi, cogliendo l'occasione per affrontare questioni più ampie che continuano a ostacolare il progresso del continente. “Purtroppo l’Africa continua ad affrontare questioni irrisolte come le crisi in Libia e in Sudan”, ha dichiarato Museveni. “Come possono persistere situazioni del genere dopo che abbiamo combattuto così duramente per la liberazione? Di recente ho discusso con il Presidente Sisi della Libia e gli ho chiesto: ‘Perché non ci sono elezioni? Perché la gente lì non può decidere il proprio futuro?’ Abbiamo bisogno di risposte a queste domande in quanto africani”.
Un Monito contro i Conflitti sui Confini:
Il Presidente Museveni ha sottolineato i pericoli legati ai conflitti sui confini africani, ribadendo l'importanza di mantenere gli accordi territoriali ereditati dall'era coloniale. “Se i paesi africani iniziano a ridisegnare i confini, sarà la fine del nostro continente. La saggezza dei nostri padri fondatori era quella di mantenere i confini dell'era coloniale e lavorare verso unioni volontarie, come Zanzibar e Tanganica che si unirono per formare la Tanzania. È così che dovrebbe funzionare l'Africa”, ha affermato.
Verso una Visione Comune:
L’incontro tra i due leader ha messo in evidenza l’urgenza di affrontare collettivamente le sfide comuni per costruire un continente più unito e prospero. La RASD, sostenuta da partner come l'Uganda, continua a lottare per il diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi, rappresentando un simbolo della più ampia battaglia africana per la libertà e la giustizia.
