Palma di Maiorca, 2 gennaio 2025 - L'Associazione degli Amici del Popolo Saharawi delle Isole Baleari ha concluso il 2024 con un significativo evento di solidarietà a Plaza de Cort, nel cuore di Palma di Maiorca. L'incontro ha avuto lo scopo di rinnovare il sostegno alla causa del popolo Saharawi e di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla perdurante crisi umanitaria che lo affligge.
L'evento del 31 dicembre ha visto la partecipazione di numerosi membri dell'Associazione, guidati dalla loro presidente, Catalina Roselló, del rappresentante del Fronte POLISARIO nelle Isole Baleari, Hamudi Mohamed Embarek, e di un folto gruppo di sostenitori della causa saharawi. Un contributo particolarmente toccante è stato offerto dal Coro da Camera Musicantes de Mallorca, che con la sua musica ha arricchito la manifestazione.
L'obiettivo primario dell'incontro è stato quello di portare all'attenzione della comunità internazionale la drammatica situazione in cui versa il popolo Saharawi, costretto a convivere con oltre 48 anni di occupazione marocchina del suo territorio. Una situazione che si protrae da troppo tempo e che necessita di una risoluzione urgente.
Durante l'evento, sono state denunciate con forza le continue e gravi violazioni dei diritti umani perpetrate nei territori occupati del Sahara Occidentale. In particolare, sono state evidenziate le pratiche di detenzione arbitraria, le sparizioni forzate di attivisti e giornalisti saharawi, e la difficile condizione dei prigionieri politici saharawi detenuti nelle carceri marocchine.
Un momento particolarmente toccante è stato dedicato al ricordo delle oltre 500 persone scomparse, tra cui 15 giovani arrestati il 25 dicembre 2005, di cui ancora oggi non si hanno notizie. Questa tragica vicenda sottolinea l'urgenza di fare luce sulle sparizioni e di garantire giustizia alle famiglie delle vittime.
L'Associazione degli Amici del Popolo Sahrawi delle Isole Baleari ha ribadito con fermezza il suo incrollabile sostegno alle famiglie dei prigionieri politici e all'intero popolo Saharawi, elogiandone la determinazione e la resilienza nella lotta per la libertà e l'indipendenza. L'evento si è concluso con un appello alla comunità internazionale affinché si impegni concretamente per una soluzione pacifica e giusta del conflitto, che garantisca l'autodeterminazione del popolo Saharawi e il rispetto dei diritti umani.
