في اليوم العالمي لضحايا الاختفاء القسري : الاستعمار الاسباني و قوة الاحتلال المغربي مسؤولان عن جرائم الحرب و الإبادة في الصحراء الغربية

Campi profughi saharawi, 2 gennaio 2025 - Un’atmosfera di fratellanza e solidarietà ha caratterizzato la celebrazione del Giorno dell’Indipendenza di Cuba presso la sede della missione medica cubana nel Complesso Sanitario Nazionale dei campi profughi Saharawi. L'evento, tenutosi mercoledì 1 gennaio, ha rappresentato un’occasione per rimarcare il profondo legame tra il popolo cubano e quello saharawi, uniti da una storia di sostegno reciproco e di lotta per l’autodeterminazione.

La cerimonia ha visto la partecipazione di figure di spicco della comunità saharawi, tra cui il Segretario Generale del Ministero della Salute Pubblica, Salek Mohamed Omar, il Direttore del Complesso Sanitario Nazionale, Ahmed Bzeid Baba Hamou, membri del corpo docente della prestigiosa scuola Simón Bolívar, medici saharawi e numerosi funzionari del Ministero della Salute Pubblica. La presenza di queste autorità ha sottolineato l’importanza che la comunità saharawi attribuisce alla cooperazione con Cuba, in particolare nel settore sanitario.

Durante la celebrazione, sono stati pronunciati discorsi che hanno messo in luce il ruolo cruciale di Cuba nel sostegno al popolo saharawi. Non solo per l’appoggio costante alla loro giusta causa e alla lotta per l'indipendenza, ma anche per il contributo fondamentale alla formazione e all’istruzione dei giovani saharawi in diverse discipline, con una particolare enfasi sulle specializzazioni mediche. Questo impegno concreto di Cuba si traduce in un miglioramento tangibile delle condizioni di vita nei campi profughi, garantendo l'accesso a cure mediche di qualità e formando nuove generazioni di professionisti sanitari saharawi.

La celebrazione è stata quindi un momento di commozione e di riconoscimento per l'inestimabile apporto della missione medica cubana, un simbolo tangibile della solidarietà internazionale e un faro di speranza per il futuro del popolo saharawi. L'evento ha rafforzato ulteriormente i legami di amicizia e cooperazione tra le due nazioni, testimoniando un impegno duraturo per la giustizia e l'autodeterminazione.