Campi profughi saharawi, 7 gennaio 2025 - Il Ministro della Salute Pubblica, Salek Baba, ha ricevuto il nuovo capo della missione medica cubana operante presso il complesso sanitario Bachir Saleh. L'incontro ha rappresentato un'occasione per dare il benvenuto al nuovo responsabile e per discutere i programmi di lavoro congiunti e il mandato della missione medica, stabilita in collaborazione e coordinamento con il Ministero della Salute Pubblica.
Durante l'incontro, il Ministro Baba ha sottolineato l'importanza della cooperazione sanitaria tra la Repubblica Saharawi e Cuba, evidenziando il ruolo cruciale svolto dalla missione medica cubana nel fornire assistenza sanitaria alla popolazione saharawi. Sono stati esaminati i progressi compiuti e le sfide attuali, con un focus sul miglioramento continuo dei servizi offerti.
Il nuovo responsabile della missione medica ha espresso la piena disponibilità a impegnarsi per elevare ulteriormente la qualità dei servizi sanitari forniti dalla missione cubana. A tal fine, ha presentato una serie di programmi pianificati in coordinamento con il direttore del Complesso Sanitario Nazionale, volti a ottimizzare l'assistenza e a rispondere in modo più efficace alle esigenze della comunità. Tra i punti discussi, si segnalano possibili aggiornamenti delle attrezzature mediche, programmi di formazione per il personale locale e l'implementazione di nuove strategie per la gestione delle emergenze sanitarie.
Il Ministro Baba ha ribadito il costante supporto del Ministero al lavoro della missione medica cubana, assicurando il massimo impegno nell'affrontare eventuali problematiche che potrebbero ostacolare l'attuazione dei programmi di miglioramento dei servizi sanitari. Ha inoltre espresso profonda gratitudine per la solidarietà e il sostegno politico e umanitario offerto dalla Repubblica di Cuba alla lotta del popolo saharawi, sottolineando il valore inestimabile di questa collaborazione fraterna. L'incontro si è concluso con un rinnovato impegno a rafforzare ulteriormente la cooperazione nel settore sanitario, nell'ottica di garantire un accesso sempre più ampio a cure mediche di qualità per tutta la popolazione saharawi.
