Sahara occidentale, 30 gennaio 2025 - Il Marocco ha nuovamente mostrato la sua volontà di occultare i propri crimini nei territori saharawi occupati, espellendo una delegazione parlamentare spagnola che intendeva visitare la città di El Aaiun per monitorare la situazione della popolazione saharawi. Tale azione è stata definita "pericolosa" dalla Commissione nazionale per i diritti umani saharawi.
La Commissione ha dichiarato che le autorità marocchine hanno impedito l'ingresso e l'espulsione di una delegazione composta da parlamentari e osservatori baschi il 28 gennaio 2025, dopo averli fermati e impedito loro di proseguire il viaggio verso El Aaiun.
La Commissione ha sottolineato che il tentativo di questi parlamentari e osservatori stranieri di visitare le città saharawi occupate rientra nel loro desiderio di comprendere la situazione dell'occupazione sul campo e di incontrare difensori dei diritti umani, disoccupati, studenti, vittime di violazioni dei diritti umani, blogger e giornalisti saharawi, per informarli delle violazioni e delle pratiche degradanti che minano la dignità umana, accompagnate dalla confisca di tutti i diritti, il più significativo dei quali è il diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione e all'indipendenza.
La Commissione nazionale per i diritti umani saharawi ha condannato il ricorso continuo e impunito dello Stato occupante marocchino all'espulsione e all'impedimento agli osservatori internazionali di visitare e entrare nei territori occupati della Repubblica saharawi, dove la politica repressiva continua a colpire ogni cittadino saharawi che rivendichi libertà, dignità, diritto alla vita e indipendenza.
La Commissione ha espresso la propria solidarietà ai membri della delegazione parlamentare basca e ha condannato l'ingiusta decisione di impedire loro di recarsi e di entrare nei territori occupati della Repubblica Saharawi, invitando la comunità internazionale (Consiglio per i diritti umani, Alto Commissario, Croce Rossa Internazionale, Parlamento europeo, ecc.) ad adottare misure urgenti per rispettare i diritti umani nei territori occupati del Sahara occidentale.