Parigi, 30 gennaio 2025 - Il Consiglio di Stato francese ha emesso una sentenza storica, ordinando che la frutta e la verdura prodotte nei territori del Sahara Occidentale occupati dal Marocco rechino l'etichetta "importata dal Sahara Occidentale". Questa decisione rappresenta una vittoria significativa per il popolo Saharawi e per il diritto internazionale.
La sentenza del Consiglio di Stato francese impone la rimozione dell'etichetta "importati dal Marocco" dai prodotti agricoli originari dei territori sahrawi occupati. Questa misura è stata adottata in ottemperanza a una precedente decisione della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, che aveva stabilito chiaramente che il Sahara Occidentale non fa parte del territorio del Marocco.
La decisione del Consiglio di Stato francese, annunciata martedì 28 gennaio, sottolinea l'importanza di un'etichettatura chiara e veritiera per i prodotti provenienti dal Sahara Occidentale venduti nell'Unione Europea. L'etichetta deve specificare inequivocabilmente che il paese d'origine è il Sahara Occidentale e non il Marocco, in linea con la sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea emessa in ottobre.
Questa sentenza rappresenta un passo fondamentale verso il riconoscimento del diritto all'autodeterminazione del popolo Saharawi e per la tutela dei consumatori, che hanno il diritto di essere informati correttamente sull'origine dei prodotti che acquistano. La decisione del Consiglio di Stato francese potrebbe creare un precedente importante per altri paesi dell'Unione Europea, incoraggiandoli ad adottare misure simili per garantire un'etichettatura corretta e trasparente dei prodotti provenienti dai territori occupati.
