في اليوم العالمي لضحايا الاختفاء القسري : الاستعمار الاسباني و قوة الاحتلال المغربي مسؤولان عن جرائم الحرب و الإبادة في الصحراء الغربية

Algeri, 2 gennaio 2025) - Il Ministro di Stato algerino e Ministro degli Affari Esteri e della Comunità Nazionale all'Estero, Ahmed Attaf, ha ribadito con forza che qualsiasi soluzione alla questione del Sahara Occidentale che si discosti dal processo di decolonizzazione sancito dal diritto internazionale è destinata al fallimento.

Durante una conferenza stampa tenutasi ad Algeri e focalizzata sulla presentazione dei risultati della diplomazia algerina nel corso del 2024, il Ministro Attaf ha espresso una posizione netta e inequivocabile: "Affermiamo che qualsiasi formula per una soluzione alla questione del Sahara Occidentale che contraddica il processo di decolonizzazione è un mito, al pari della proposta di autonomia avanzata dal Marocco". Questa affermazione sottolinea il fermo rifiuto dell'Algeria di soluzioni che non riconoscano il diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi.

Il Ministro degli Esteri algerino ha poi ribadito un concetto chiave: il popolo saharawi è il legittimo titolare del diritto all'autodeterminazione, un diritto inalienabile e riconosciuto dal diritto internazionale. Contestualmente, ha definito l'occupazione marocchina del Sahara Occidentale come un'occupazione illegittima e priva di qualsiasi fondamento legale. Questa netta distinzione tra diritto e occupazione illegale rafforza la posizione algerina a sostegno della causa saharawi.

Attaf ha inoltre precisato che la posizione dell'Algeria sulla questione del Sahara Occidentale non è frutto di una contingenza politica, bensì trae la sua forza e validità da costanti storiche e giuridiche consolidate. Ha sottolineato che si tratta di un caso di decolonizzazione incompiuta, un processo che deve essere portato a termine nel rispetto del diritto internazionale e delle risoluzioni delle Nazioni Unite. Questa precisazione mira a sottolineare la coerenza e la continuità dell'impegno algerino a favore dell'autodeterminazione del popolo saharawi.

Infine, il capo della diplomazia algerina ha evidenziato l'impegno dell'Algeria, in quanto membro del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, a sostenere cause giuste e conformi al diritto internazionale. Tra queste, ha posto in primo piano la questione palestinese e, con pari importanza, la questione del Sahara Occidentale. Questa affermazione ribadisce l'importanza strategica che l'Algeria attribuisce alla risoluzione di questi conflitti, considerati entrambi emblematici della lotta per l'autodeterminazione dei popoli.