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Estremadura (Spagna), 9 novembre 2024 - Hassna Moulay Dahi Badi, noto difensore dei diritti umani e segretario dell'Associazione per la Protezione dei Prigionieri Sahrawi nelle Carceri Marocchine, ha tenuto una conferenza venerdì 8 novembre presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Cáceres, in Estremadura, Spagna. L’evento, intitolato "Meccanismi Internazionali e il loro Ruolo nella Protezione dei Diritti dei Prigionieri Politici Sahrawi", ha attratto un pubblico attento e preoccupato per la situazione dei diritti umani nel Sahara Occidentale.

Durante la conferenza, Moulay Dahi ha sottolineato l'importanza dei meccanismi internazionali nel contrastare le violazioni dei diritti umani perpetrate dall'occupazione marocchina. Ha evidenziato come tali meccanismi possano fare pressione attraverso denunce e risoluzioni, che sono strumenti essenziali per portare alla luce casi di tortura, detenzioni arbitrarie e altre violazioni subite dai sahrawi. Questi strumenti legali, ha aggiunto, non solo permettono di denunciare gli abusi, ma servono anche come deterrente e mezzo di protezione per i difensori dei diritti umani.

Il relatore ha posto l'accento sulla drammatica condizione dei detenuti politici sahrawi nelle carceri marocchine, lanciando un appello per un’azione urgente che possa tutelare la loro salute e dignità. Ha anche illustrato come l’Associazione, insieme a una rete di avvocati e organizzazioni in Francia, Italia e Svizzera, abbia presentato una serie di denunce che hanno portato alla condanna del Marocco da parte di varie istituzioni internazionali per casi di tortura e trattamenti inumani nei confronti di attivisti sahrawi.

L’evento ha visto anche la partecipazione di avvocati e docenti di diritto spagnoli, i quali hanno concordato sull'importanza della causa sahrawi, riconoscendo il peso giuridico della sua difesa nel contesto del diritto internazionale umanitario. 

Questa conferenza fa parte di un più ampio tour di sensibilizzazione che Hassna Moulay Dahi Badi sta portando avanti in Europa, con l’obiettivo di evidenziare non solo la difficile situazione dei detenuti sahrawi, ma anche il dolore delle loro famiglie, spesso lasciate senza risposte o speranza.

L'incontro di Cáceres ha contribuito ad ampliare il dibattito e a rafforzare il sostegno internazionale per i diritti umani dei sahrawi, dimostrando ancora una volta l'importanza della solidarietà globale nella lotta per la giustizia e la dignità.