Campi profughi saharawi, 3 settembre 2024 - Alla luce delle piogge e dell'istituzione di comitati di emergenza da parte del governo saharawi, l'Unione dei medici saharawi ha pubblicato una serie completa di raccomandazioni per garantire la sicurezza e il benessere del popolo saharawi, in particolare di coloro che risiedono nei campi profughi.
Citando le recenti previsioni dei servizi meteorologici europei e americani, l'Unione ha evidenziato le vulnerabilità uniche della popolazione saharawi dovute a decenni di vita in condizioni difficili. Data l'importanza della resilienza della comunità, l'Unione sottolinea i seguenti punti chiave:
1. Prevenire il panico e promuovere il pensiero positivo:
- Pianificazione strategica: incoraggiare i singoli a sviluppare piani dettagliati, tenendo conto delle forniture essenziali, dei luoghi sicuri e delle potenziali esigenze di trasporto.
- Solidarietà comunitaria: promuovere il senso di comunità sottolineando l'importanza dell'aiuto e del sostegno reciproci.
- Mindfulness: raccomanda alle persone di concentrarsi sul momento presente ed evitare di soffermarsi sulle esperienze negative del passato o di preoccuparsi eccessivamente per il futuro.
2. Attenuazione dei rischi di catastrofi naturali:
- Sicurezza strutturale: consigliare ai residenti di rinforzare le proprie case e di fissare gli oggetti mobili per ridurre al minimo i danni causati da forti venti e piogge intense.
- Sicurezza elettrica: Attenzione al contatto con i cavi elettrici, soprattutto durante o dopo forti piogge.
- Malattie trasmesse dall'acqua: sottolineare l'importanza di un consumo sicuro di acqua e di pratiche igieniche per prevenire la diffusione di malattie come il colera.
3. Il ruolo del settore privato:
- Riconoscere il ruolo cruciale del settore privato nel sostenere la comunità nei momenti difficili.
L'Unione de medici sottolinea l'importanza della preparazione per mitigare i potenziali impatti delle piogge. Seguendo queste raccomandazioni, il popolo Sahrawi può migliorare la propria resilienza e proteggere se stesso e le proprie comunità.