Teheran, 6 settembre 2024 - Teheran ha duramente criticato la recente decisione della Francia di sostenere la sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale, avvertendo che tale mossa non farà che esacerbare le tensioni nella regione. In un'analisi completa pubblicata dall'agenzia di stampa ufficiale iraniana IRNA, gli esperti hanno analizzato le implicazioni di questo cambiamento nella politica francese.
Morteza Makki, una figura di spicco dello Strategic Council for Foreign Relations dell'Iran, ha affermato che la posizione della Francia è l'ultima di una serie di riallineamenti tra attori regionali e internazionali. L'approvazione da parte del presidente francese del piano di autonomia del Marocco, annunciato durante il 25° anniversario del regno di re Mohammed VI, ha alterato in modo significativo le dinamiche della disputa decennale.
Makki ha evidenziato il contesto storico del conflitto, osservando che sia il Marocco che l'Algeria erano ex colonie francesi con rivendicazioni contrastanti sul Sahara Occidentale. La regione era anche una volta una colonia spagnola, con il Fronte Polisario che lanciò una lotta di liberazione negli anni '70.
Mentre il Marocco sostiene la propria sovranità sul Sahara Occidentale, l'Algeria sostiene un referendum di autodeterminazione per la popolazione saharawi del territorio. La situazione di stallo persiste da oltre cinque decenni, con entrambe le nazioni incapaci di trovare una soluzione reciprocamente accettabile.
L'esperto iraniano di affari europei ha sottolineato il ruolo significativo svolto dagli attori esterni, in particolare Francia e Stati Uniti, nel dare forma all'esito del conflitto del Sahara Occidentale. Washington ha già riconosciuto la sovranità marocchina sul Sahara Occidentale, subordinatamente alla normalizzazione delle relazioni tra Rabat e Israele.
Makki ha sostenuto che la decisione della Francia è guidata dal desiderio di mantenere la sua influenza nel Nord Africa e di assicurarsi benefici economici dalla sua relazione con il Marocco. Tuttavia, questa mossa ha provocato una forte reazione da parte dell'Algeria, che ha richiamato il suo ambasciatore da Parigi in segno di protesta.
L'analista ha avvertito che il cambiamento di politica della Francia non solo approfondirà la frattura tra Algeria e Marocco, ma complicherà anche le dinamiche regionali. L'Iran, che ha tradizionalmente sostenuto l'Algeria e la causa palestinese, vede la posizione della Francia come una minaccia alla stabilità nella regione.
