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Marocco: Escalation della repressione nel Sahara Occidentale, crimini di guerra e pulizia etnica


Sahara occidentale, 6 settembre 2024 - Le autorità marocchine stanno conducendo una campagna sistematica di demolizioni di abitazioni, espropriazioni di terre e violenze contro la popolazione civile saharawi nel Sahara Occidentale occupato. Secondo le accuse del presidente della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD) e segretario generale del Fronte POLISARIO, Brahim Gali, si tratta di una vera e propria pulizia etnica finalizzata a modificare la composizione demografica del territorio e a perpetuare l'occupazione illegale.

Una politica della terra bruciata:

Gali ha denunciato al segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, e al Consiglio di Sicurezza una "politica della terra bruciata" attuata dal Marocco, che si concretizza in:

- Demolizioni di massa: Distruzione sistematica di case, tende e stalle, lasciando migliaia di saharawi senza un tetto e senza mezzi di sussistenza.

- Espropriazioni di terre: Confisca su larga scala di terreni agricoli e pascoli, privando la popolazione di una fonte vitale di sostentamento.

- Violenza contro i civili: Attacchi contro manifestanti pacifici, arresti arbitrari, torture e detenzioni illegali.

- Intimidazioni e repressioni: Creazione di un clima di paura e insicurezza per costringere la popolazione all'obbedienza.

Un crimine di guerra:

Queste azioni, secondo le organizzazioni per i diritti umani e gli osservatori internazionali, costituiscono gravi violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani, e possono essere qualificate come crimini di guerra. La comunità internazionale è chiamata a reagire con fermezza di fronte a questa grave escalation della violenza.

Il silenzio della comunità internazionale:

Nonostante le numerose denunce e le prove raccolte, la comunità internazionale sembra finora disinteressata alla situazione del Sahara Occidentale. In particolare, la Spagna, ex potenza coloniale del territorio, mantiene un atteggiamento ambivalente, condannando genericamente le violazioni dei diritti umani a livello globale ma evitando di prendere posizione in modo chiaro e deciso sulla questione saharawi.

Le richieste del Fronte POLISARIO

Il Fronte POLISARIO ha chiesto alla comunità internazionale di:

- Condannare fermamente le azioni del Marocco e riconoscere la loro natura criminale.

- Proteggere i civili saharawi e garantire il rispetto dei loro diritti.

- Accelerare il processo di decolonizzazione del Sahara Occidentale e organizzare un referendum sull'autodeterminazione.

- Rilasciare tutti i prigionieri politici saharawi e porre fine alle torture e alle altre forme di maltrattamento.

La situazione nel Sahara Occidentale è estremamente grave e richiede un intervento urgente della comunità internazionale. Il silenzio e l'indifferenza di fronte alle sofferenze del popolo saharawi sono inaccettabili. È necessario esercitare pressioni sul Marocco affinché ponga fine alle sue politiche repressive e si avvii un processo negoziale serio e costruttivo per una soluzione pacifica e giusta del conflitto.

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