Washington, 29 aprile 2024 - Un rapporto del Dipartimento di Stato americano sui diritti umani offre un resoconto sconfortante sulla situazione in Marocco e nel Sahara Occidentale occupato, delineando le numerose violazioni registrate nel corso del 2023.
Il rapporto critica duramente le autorità marocchine, evidenziando una serie di abusi, tra cui:
- Tortura in detenzione: il documento denuncia casi di tortura e trattamenti crudeli, inumani o degradanti inflitti ai manifestanti per l'indipendenza del Sahara Occidentale da parte delle forze di sicurezza.
- Restrizioni alla libertà di espressione e dei media: il rapporto evidenzia gravi limitazioni alla libertà di espressione, come arresti e procedimenti giudiziari ingiustificati contro giornalisti, censura e utilizzo di leggi sulla diffamazione per soffocare il dissenso. Inoltre, si registra una sostanziale interferenza con la libertà di riunione pacifica e di associazione.
- Impunità per gli abusi: nonostante le denunce di maltrattamenti ricevute dalle istituzioni governative e dalle ONG, le indagini sugli abusi da parte delle forze dell'ordine e nei centri di detenzione mancano di trasparenza e sono spesso ostacolate da ritardi e barriere procedurali, favorendo un clima di impunità.
- Attacchi ai difensori dei diritti umani: attivisti sahrawi per i diritti umani sono stati vittime di intimidazioni, interrogatori, arresti e sorveglianza, ostacolando il loro operato.
- Limitazioni all'accesso al Sahara Occidentale: all'OHCHR è stato negato l'accesso alla regione per l'ottavo anno consecutivo, mentre il governo continua a respingere o ritardare le visite di relatori speciali delle Nazioni Unite.
Il rapporto dipinge un quadro preoccupante della situazione dei diritti umani in Marocco e nel Sahara Occidentale, sollecitando le autorità marocchine ad affrontare seriamente queste problematiche e a collaborare con le organizzazioni internazionali per migliorare la situazione.
Oltre alle violazioni sopracitate, il rapporto delinea altri aspetti critici:
- Uso eccessivo della forza da parte delle forze di sicurezza durante le proteste.
- Detenzione arbitraria di attivisti e giornalisti.
- Discriminazione contro le donne e le minoranze.
- Condizioni carcerarie carenti.
Il rapporto conclude con una serie di raccomandazioni al governo marocchino, tra cui:
- Condurre indagini approfondite e imparziali su tutte le accuse di violazioni dei diritti umani.
- Rilasciare i detenuti politici.
- Mettere fine alle restrizioni alla libertà di espressione e di associazione.
- Permettere un accesso senza restrizioni ai relatori speciali delle Nazioni Unite.
- Cooperare con le organizzazioni internazionali per migliorare la situazione dei diritti umani.
Il rapporto del Dipartimento di Stato americano rappresenta un monito importante per il Marocco e la comunità internazionale. È fondamentale che le autorità marocchine adottino misure concrete per migliorare la situazione dei diritti umani e garantire il rispetto delle libertà fondamentali per tutti i cittadini.
