في اليوم العالمي لضحايا الاختفاء القسري : الاستعمار الاسباني و قوة الاحتلال المغربي مسؤولان عن جرائم الحرب و الإبادة في الصحراء الغربية

Brasilia (Brasile), 16 marzo 2024 - L'Assemblea della Confederazione degli Educatori Americani (CEA) ha ribadito il suo fermo sostegno alla lotta del popolo Saharawi per l'autodeterminazione e l'indipendenza. In una mozione approvata al termine della Riunione di Brasilia, la CEA ha espresso "appoggio incondizionato alla giusta ed eroica lotta del popolo Saharawi per la libertà, la sovranità e l'indipendenza nazionale, sotto la guida della sua legittima rappresentanza, del Fronte POLISARIO e del Governo della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD)".

La mozione condanna l'occupazione militare marocchina del Sahara Occidentale e le gravi violazioni dei diritti umani perpetrate nelle città occupate. La CEA ha inoltre chiesto l'istituzione di un meccanismo indipendente delle Nazioni Unite per monitorare e salvaguardare i diritti umani nel territorio conteso.

"Sosteniamo la necessità del riconoscimento dello Stato Saharawi da parte del Brasile, sostenendo così il diritto internazionale e la giustizia", si legge nella mozione.

Un importante passo avanti:

Il sostegno della CEA rappresenta un importante passo avanti per la causa Saharawi. L'organizzazione, che rappresenta oltre 20 milioni di educatori in tutto il continente americano, si aggiunge alle numerose voci che chiedono al Marocco di porre fine all'occupazione del Sahara Occidentale e di permettere al popolo Saharawi di esercitare il proprio diritto all'autodeterminazione.

Un messaggio di speranza:

La mozione della CEA è un messaggio di speranza per il popolo Saharawi, che da decenni lotta per la sua libertà. La solidarietà internazionale è fondamentale per la loro causa e il sostegno della CEA è un segno che il mondo non dimentica il loro sacrificio.

La lotta continua:

La lotta del popolo Saharawi per l'autodeterminazione è ancora lunga, ma il sostegno della CEA è un importante incoraggiamento. Il popolo Saharawi continuerà a lottare per la sua libertà e il suo diritto a vivere in un paese indipendente e sovrano.