Firenze, 5 marzo 2024 – Il Presidente del Consiglio comunale Luca Milani ha ricevuto a Palazzo Vecchio Sanna Ghotbi e Benjamin Ladraa, due attivisti svedesi di Solidarity Rising impegnati in un giro del mondo in bicicletta per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione del Sahara Occidentale.
All'incontro hanno partecipato anche il consigliere Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune, attivisti della Casa dei diritti dei popoli Toscana e rappresentanti dell'International Press Agency.
Un viaggio di 48.000 km per l'ultima colonia africana
Sanna e Benjamin hanno percorso circa 48.000 km in 40 paesi, attraversando Europa, Corea del Sud, Giappone e Sud-Est asiatico. L'Italia è il loro ventesimo Paese. Il loro obiettivo è quello di incontrare università e istituzioni a tutti i livelli per accendere i riflettori sull'ultima colonia africana, il Sahara Occidentale.
Firenze, città solidale con il popolo Saharawi
"Firenze ha sempre posto grande attenzione alla causa del popolo Saharawi", ha sottolineato il Presidente Milani. "Ogni anno, grazie all'impegno di alcune associazioni, accogliamo bambini e giovani provenienti dai campi profughi saharawi. Sono i nostri ambasciatori di pace che ci aiutano a tenere viva l'attenzione su questa drammatica situazione".
Oltre 175.000 rifugiati in condizioni difficili
Più di 175.000 rifugiati Saharawi vivono in condizioni difficilissime nel deserto algerino, dipendendo dagli aiuti umanitari per la sopravvivenza. La loro speranza di autodeterminazione e sovranità rimane ancora un miraggio.
Un viaggio di speranza e di impegno
"Il viaggio di Sanna e Benjamin rappresenta un messaggio di speranza e di impegno concreto", ha concluso Milani. "La loro testimonianza è preziosa per sensibilizzare i governi nazionali e la comunità internazionale sulla necessità di una soluzione politica giusta e duratura per il Sahara Occidentale".
L'impegno di Firenze continuerà
"Firenze continuerà a essere in prima linea per la difesa dei diritti del popolo Saharawi", ha ribadito il Presidente Milani. "Sosterremo con forza la loro legittima aspirazione all'autodeterminazione e alla sovranità".
La campagna di Solidarity Rising
Per maggiori informazioni sulla campagna di Solidarity Rising e per seguire il viaggio di Sanna e Benjamin, è possibile visitare il sito web https://solidarityrising.com/.
