Londra (Regno Unito), 3 ottobre 2023 - L'organizzazione non governativa britannica "Sandblast" ha organizzato diverse attività di sensibilizzazione in solidarietà con la legittima lotta del popolo Saharawi. L'evento, che si è tenuto a Londra il 2 ottobre 2023, ha visto la partecipazione di attivisti, accademici, giornalisti, artisti e altri esponenti della società civile, nonché membri della comunità saharawi del Regno Unito.
La serata della ONG britannica prevedeva un'esposizione culturale, oltre a mostre di fotografie, dipinti, libri, artigianato tradizionale, cucina saharawi e tè. Sono stati inoltre presentati documentari sulla lotta del popolo saharawi, progetti di insegnamento dell'inglese e musica a favore dei bambini saharawi e lanciato una campagna di sensibilizzazione sull'evento sportivo "Sahara Marathon".
All'inaugurazione delle attività, la presidente della ONG, Danielle Smith, ha dato il benvenuto ai presenti e ha ribadito la continuità del sostegno incondizionato e della solidarietà della sua organizzazione alla lotta del popolo saharawi. "Sandblast è impegnata a sostenere i progetti volti a migliorare le istituzioni e le culture educative saharawi, nonché a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla grave situazione nelle aree occupate del Sahara Occidentale", ha affermato Smith
Da parte sua, il rappresentante del Fronte POLISARIO nel Regno Unito, Sidi Breika, ha presentato dettagliatamente gli ultimi progressi relativi al conflitto nel Sahara Occidentale, ponendo l'accento sulla situazione dei diritti umani nelle zone saharawi occupate.
I presenti alla serata hanno anche ascoltato le testimonianze dal vivo di membri della comunità saharawi delle città saharawi occupate, che sono state vittime e testimoni oculari delle gravi violazioni commesse dai diversi apparati di repressione marocchini.
"Queste attività sono importanti per continuare a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione del Sahara Occidentale e a sostenere la lotta del popolo saharawi per il suo diritto all'autodeterminazione", ha dichiarato un attivista britannico che ha partecipato all'evento.