Ginevra, 8 marzo 2025 - La giornalista ed esperta di diritti umani, Nora Miralles, ha lanciato un allarme preoccupante sulla crescente escalation delle violazioni dei diritti umani contro il popolo Saharawi, sottolineando il rischio di un ulteriore peggioramento nel 2025 se non verranno intraprese azioni decisive.
Durante la presentazione del Rapporto sulle violazioni dei diritti umani del 2024 a Ginevra, Miralles ha evidenziato come il documento raccolga oltre 100 casi di violazioni, la maggior parte dei quali diretti contro attivisti, difensori dei diritti umani e giornalisti. Le pratiche repressive includono detenzioni arbitrarie, processi iniqui, torture, violenta repressione delle manifestazioni e gravi restrizioni alla libertà di espressione e di movimento.
Miralles ha inoltre denunciato la sistematica repressione dei giornalisti Saharawi e le molestie nei confronti dei media indipendenti nelle città occupate, citando il caso emblematico del gruppo mediatico "Equip Media".
La giornalista ha poi portato all'attenzione la dimensione economica dell'occupazione marocchina, denunciando il saccheggio delle risorse naturali del Sahara Occidentale da parte di aziende marocchine e internazionali. Ha sottolineato l'esistenza di un legame diretto tra le gravi violazioni dei diritti umani e lo sfruttamento economico.
In particolare, ha evidenziato come le risorse idriche e terrestri vengano sfruttate per l'espansione di progetti agricoli e turistici nelle aree occupate, con conseguente impoverimento della popolazione indigena e aumento dei tassi di disoccupazione, soprattutto tra le donne Saharawi, che registrano tassi di disoccupazione superiori al 50%.
Un altro aspetto critico sollevato da Miralles è la distruzione sistematica delle abitazioni Saharawi nella città di Dakhla, dove decine di case sono state demolite senza preavviso nel settembre 2024 per far posto a zone industriali e progetti turistici legati al nuovo porto. La giornalista ha avvertito che tali politiche mirano a provocare un cambiamento demografico che minaccia la presenza Saharawi nella regione.
Di fronte a questa grave situazione, Nora Miralles ha lanciato un appello alla comunità internazionale per la creazione di un meccanismo internazionale indipendente per monitorare la situazione dei diritti umani nel Sahara Occidentale e per chiamare il Marocco e le aziende coinvolte nello sfruttamento delle risorse naturali Saharawi a rispondere delle loro azioni.