Stoccolma, Svezia, 29 settembre 2023 - Il Gruppo parlamentare svedese per l'amicizia con il Sahara occidentale ha organizzato un convegno per discutere del ruolo delle Nazioni Unite nel raggiungere una pace duratura nel conflitto del Sahara occidentale.
All'incontro, che si è tenuto a Stoccolma, hanno partecipato rappresentanti di numerosi gruppi parlamentari svedesi, organismi non governativi.
L'ex inviato delle Nazioni Unite nel Sahara occidentale, Christopher Ross, ha sottolineato che la comunità internazionale deve esercitare pressioni sul Marocco per garantire il rispetto del diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione.
"Il prolungarsi del conflitto nel Sahara occidentale dà più tempo al Marocco per consolidare la sua occupazione della regione", ha affermato Ross. "È importante che la comunità internazionale faccia pressione sul Marocco per tornare al tavolo dei negoziati e raggiungere una soluzione pacifica che rispetti il diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione."
Il rappresentante del Fronte Polisario in Svezia e Norvegia Senia Bachir, ha presentato gli attuali sviluppi della questione saharawi. Senia ha sottolineato la gravità della situazione dei diritti umani nelle zone occupate del Sahara occidentale e la necessità di una maggiore pressione internazionale sul Marocco per garantire il rispetto dei diritti umani.
"Il popolo saharawi ha il diritto all'autodeterminazione e all'indipendenza", ha affermato Senia. "L'Unione Europea e la Svezia devono fare pressioni sul Marocco affinché rispetti la legittimità internazionale e il diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione."
La discussione è stata arricchita dagli interventi di esperti di diritto internazionale e di rappresentanti di organismi non governativi che hanno fornito approfondimenti sulla questione saharawi.
Al termine del simposio, i rappresentanti dei vari partiti politici, compreso il Partito conservatore svedese al potere, hanno concordato all'unanimità sul diritto del popolo saharawi all'autodeterminazione e alla libertà. I partecipanti hanno anche espresso la necessità di dare priorità e rilievo al Sahara occidentale nella politica svedese.