Madrid, 11 luglio 2023 - L'avvocato francese Gilles Devers, avvocato del Polisario dinanzi alla Corte europea (TUE), ha confermato a margine dell'incontro avuto con il rappresentante saharawi in Spagna, Abdulah Arabi, con l'Associazione dei Pescatori delle Isole Canarie, che "è terminato l'accordo di pesca nelle acque del Sahara Occidentale soggetta a licenze marocchine".
Ribadisce, tenuto conto delle sentenze che hanno accolto il Polisario nei ricorsi presentati contro l'accordo siglato tra Unione Europea e Marocco, la Commissione Unione "si è già rifiutata di rinnovarlo".
Di fronte a questo scenario, il Polisario propone di concedere licenze di pesca dirette per un anno ai pescatori delle Canarie, che devono essere approvate dal governo spagnolo, sebbene aspiri a firmare un "accordo globale" sulle relazioni commerciali con l'Unione europea sulla base delle politiche di buon vicinato, come ho suggerito nel 2017", ha affermato Devers.
L'avvocato del Polisario ha esortato Spagna e Francia a smettere di trattare il rappresentante del popolo saharawi come un “avversario”.
L'avvocato ha sottolineato che il governo spagnolo è "libero" di negare le licenze di pesca che il Fronte Polisario vuole concedere ai pescatori di questo Paese.
"È una responsabilità", ha aggiunto. Se respingono questa proposta, andremo dagli altri partner perché l'Unione Europea è composta da 27 paesi, quindi inizieremo a consultarci con paesi come Portogallo, Francia e Italia.
Devers ha spiegato che le licenze di pesca concesse dal Polisario mantengono le quote e tutte le regole che sono state applicate nell'ambito dell'accordo con il Marocco e garantiscono la sicurezza di chi pesca nelle acque della zona esclusiva del Sahara occidentale.
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