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Il Fronte Polisario accoglie con favore la dichiarazione di Josep Borrell sul Sahara occidentale

Bruxelles (Belgio), 25 agosto 2022 - Il Fronte Polisario ha accolto con favore le dichiarazioni rese da Josep Borrell, Alto Rappresentante dell'Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, sul canale pubblico spagnolo "TVE 1", come un passo positivo al conflitto.

Josep Borell ha dichiarato; "La posizione che ha il governo spagnolo era ed è quella dell'Ue, cioè difendere lo svolgimento di una consultazione affinché sia ​​il popolo Saharawi a decidere come vuole che sia il proprio futuro". 

Queste dichiarazioni di Borrell, capo della politica estera dell'Unione Europea, che ratificano quanto affermano l'ONU e l'Unione Africana a sostegno di un referendum nel Sahara occidentale, hanno due obiettivi e una chiara conseguenza.

Il Fronte Polisario ha affermato, in una dichiarazione rilasciata dal suo rappresentante per l'Europa e l'Unione Europea, Oubbi Bushraya Bashir, che le dichiarazioni di Joseph Borrell confermano esplicitamente che i tentativi di aggirare il diritto del popolo sahrawi all'autodeterminazione non solo hanno complicato la situazione, ma l'hanno anche tenuta lontana da una giusta soluzione.

La dichiarazione indicava anche che le politiche del regime marocchino sono diventate una vera ragione per aprire la regione a crescenti possibilità di escalation e instabilità, come è stato chiaro nell'ultimo discorso del re del Marocco, quando ha rivolto ogni tipo di minaccia ai suoi vicini e la comunità internazionale.

Il comunicato aggiunge che il Fronte Polisario si aspetta che l'Unione Europea traduca in fatti questa dichiarazione fatta dal suo più alto funzionario per gli affari esteri, e ne faccia una politica chiaramente definita, accompagnata da misure pratiche per accelerare il processo di decolonizzazione del Sahara occidentale, consentendo il popolo Saharawi di esercitare il proprio diritto all'autodeterminazione.

Il comunicato del Fronte Polisario concludeva che, con questo approccio, l'Unione Europea diventa parte di una soluzione giusta e duratura e non parte del problema che porta la regione e il suo vicinato europeo a scenari pericolosi se il Marocco continua la sua politica espansionistica volta ad imporre un fatto compiuto sul Sahara occidentale.

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