La Commissione Nazionale Saharawi per i Diritti Umani (CONASADH) ha condannato il reato di omicidio commesso dalle autorità di occupazione marocchine contro il cittadino Saharawi Lehbib Agreichi nella città occupata di Dakhla (Sahara occidentale).
In una dichiarazione resa pubblica, CONASADH ha ritenuto responsabile lo Stato occupante del Marocco di questo orrendo crimine di cui è stato vittima un civile saharawi.
Nonché di tutti gli omicidi premeditati commessi contro cittadini saharawi inermi nel territori della Repubblica Saharawi.
Chiede che i responsabili siano portati davanti ai tribunali e alla giustizia internazionale, non solo per questi crimini atroci, ma anche per le continue violazioni delle norme del diritto internazionale umanitario e delle relative carte e convenzioni.
Il CONASADH ha inoltre "invitato le organizzazioni e le agenzie internazionali, nonché il Comitato internazionale della Croce Rossa, che è il principale responsabile della protezione dei civili sotto occupazione, ad assumersi le proprie responsabilità nella protezione dei civili Saharawi che soffrono nei territori occupati del Sahara occidentale.
Denuncia la responsabilità delle Nazioni Unite attraverso la sua missione sul territorio, MINURSO, sottolineando le conseguenze disastrose e i pericoli delle politiche e pratiche repressive delle autorità di occupazione marocchine che colpiscono i civili Saharawi.