Il rappresentante del Fronte Polisario in Svizzera, Omeima Mahmoud Abdel Salam, ha sottolineato che la decisione unilaterale del presidente uscente degli Stati Uniti, Donald Trump, di riconoscere la presunta sovranità del Marocco sul Sahara occidentale, "non pregiudica la resistenza nazionale del popolo saharawi e la sua lotta per l'indipendenza e la libertà".
"Questo ha spinto i saharawi ad essere più uniti e determinati a difendere i loro diritti con tutti i mezzi legittimi, compresa la lotta armata", ha sottolineato Omeima in una dichiarazione all'agenzia di stampa Sputnik.
L'annuncio del presidente uscente è stato "un chiaro incoraggiamento e un via libera ai regimi espansionisti per invadere i territori di altri, come il Marocco che continua i suoi atti aggressivi contro il popolo saharawi e il suo territorio, in piena vista della comunità internazionale".
Il diplomatico saharawi ha anche espresso la speranza che il presidente eletto degli Stati Uniti Joe Biden prenda la decisione di ritirare questa dichiarazione "pregiudizievole per gli individui e il diritto internazionale".
Pertanto, ha aggiunto, "la comunità internazionale deve affrontare con fermezza questo annuncio e prendere una decisione con una volontà politica che consentirà al popolo saharawi di esercitare il proprio diritto all'autodeterminazione e alla libertà".
La signora Omeima ha ribadito che "il popolo saharawi respinge la dichiarazione di Trump e qualsiasi decisione che viola la legalità internazionale, il cui scopo è sempre quello di aggirare il suo diritto all'autodeterminazione".
Ha concluso che "i rifugiati saharawi stanno combattendo per la libertà e la dignità, e hanno creato uno Stato in esilio per 45 anni, nonostante le condizioni e la mancanza di mezzi per dimostrare al mondo che aspirano a vivere nel loro paese, il libero e indipendente Sahara occidentale".
