Il Movimento internazionale per la riconciliazione (IFOR) ha denunciato la proclamazione del presidente uscente, Donald Trump, sulla questione del Sahara occidentale. L'Organizzazione ha chiesto alla nuova amministrazione di lavorare a sostegno dei principi di legalità internazionale come base per la risoluzione dei conflitti internazionali.
In una dichiarazione rilasciata, questa ONG internazionale ha sottolineato che "le prime reazioni di diversi paesi e istituzioni sono state di condanna e rifiuto di questa proclamazione, per la quale invitiamo altri membri delle Nazioni Unite a lavorare insieme per promuovere impegni di legalità e responsabilità internazionali nel rispetto dei diritti fondamentali”.
"Con l'attuale amministrazione in procinto di lasciare il potere, è essenziale che la nuova leadership degli Stati Uniti agisca per invertire la decisione presa da Trump e riaffermare i principi di legalità internazionale come base per la risoluzione dei conflitti e il rafforzamento della cooperazione internazionale", aggiunge il comunicato.
Infine, l'IFOR “ha invitato ancora una volta il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, a nominare immediatamente un Inviato personale per il Sahara occidentale e ad intraprendere un percorso credibile per raggiungere una soluzione pacifica."
