Luanda (Angola), 29 ottobre 2025 – È stata inaugurata martedì 28 ottobre nella capitale angolana, la terza sessione dell’Africa Infrastructure Financing Summit, un evento di grande rilievo continentale dedicato al finanziamento delle infrastrutture e alla promozione dell’integrazione economica africana.
Organizzato sotto l’egida congiunta dell’Unione Africana (UA), del Governo della Repubblica d’Angola e dell’Agenzia Africana per lo Sviluppo (AUDA-NEPAD), il vertice riunisce rappresentanti di governi africani e internazionali, istituzioni economiche, organizzazioni di sviluppo e investitori di primo piano.
L’incontro, che si svolgerà dal 28 al 31 ottobre, mira a individuare strategie concrete per la mobilitazione di capitali destinati ai progetti infrastrutturali del continente, considerati la spina dorsale dello sviluppo sostenibile e la chiave per rafforzare il commercio intra-africano.
Il discorso di apertura del Presidente João Lourenço:
La partecipazione della Repubblica Saharawi:
La Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD) è rappresentata al vertice dal Ministro degli Affari Economici e Finanziari, Mohamed Mouloud Mohamed Fadel, accompagnato dall’Ambasciatore saharawi a Luanda, Hamdi Khalil Miara.
Il Ministro ha preso parte alla sessione inaugurale di discussione intitolata “Mobilitare una volontà politica coordinata per finanziare le infrastrutture e il commercio intra-africano”, accanto a numerosi ministri delle finanze, economisti e rappresentanti istituzionali africani.
Nel suo intervento, il Ministro Fadel ha evidenziato i principali ostacoli che frenano il processo di integrazione del continente, tra cui il debole coordinamento tra politiche nazionali e continentali, la mancanza di fiducia istituzionale tra gli Stati, la limitata mobilitazione delle risorse interne e la lenta attuazione degli accordi comuni. Ha inoltre richiamato l’attenzione sulla necessità di una maggiore sensibilizzazione pubblica riguardo ai benefici dell’integrazione africana.
Innovazione, giovani e sovranità come pilastri dello sviluppo:
Nel prosieguo del suo discorso, il Ministro ha posto l’accento sull’importanza di attrarre competenze nazionali e internazionali, promuovere la trasformazione digitale e valorizzare il potenziale dei giovani africani come elementi centrali per stimolare la crescita e l’integrazione economica.
Ha infine ricordato che “nessun progetto di integrazione africana potrà dirsi completo senza il rispetto della volontà dei popoli del continente per la loro liberazione, emancipazione e autodeterminazione politica ed economica”, sottolineando che giustizia e sovranità rappresentano le condizioni imprescindibili per un sviluppo sostenibile e una vera unione tra i Paesi africani.
Un appuntamento decisivo per il futuro dell’Africa:
Il vertice di Luanda si propone dunque come una tappa fondamentale nel percorso verso una nuova architettura economica africana, capace di coniugare crescita, solidarietà e indipendenza finanziaria. Le conclusioni attese entro la fine della settimana dovrebbero delineare una roadmap condivisa per il potenziamento delle infrastrutture strategiche e il rafforzamento dei partenariati pubblico-privati nel continente.

