Londa (FI), 22 luglio 2025 – Sabato 19 luglio, il Comune di Londa ha rinnovato con profonda partecipazione il proprio impegno a fianco del popolo saharawi, accogliendo con affetto i bambini e le bambine provenienti dai campi profughi di Tindouf, in Algeria. Una giornata intensa e carica di significato, che ha rafforzato il legame di amicizia e solidarietà tra la comunità locale e la causa saharawi, in difesa dei diritti, della dignità e della libertà di un popolo in esilio.
L’iniziativa, inserita nel programma nazionale di accoglienza estiva dei "Piccoli Ambasciatori di Pace", è stata promossa dall’associazione SaharawInsieme Odv, da anni attiva sul territorio con progetti di sensibilizzazione e accoglienza. L’associazione ha voluto ringraziare con calore tutte le realtà coinvolte, sottolineando come la collaborazione tra istituzioni, volontari e cittadini sia il cuore pulsante di queste esperienze umane.
Un contributo prezioso è arrivato dal Campo di Lavoro per il Santo Natale di Don Carlo Donati, che ha ospitato i bambini nella suggestiva cornice di Rincine, offrendo uno spazio di accoglienza sereno e immerso nella natura. La serata è stata resa ancora più speciale grazie all’impegno di Francesca, che ha curato con dedizione l’organizzazione della cena, trasformando l’incontro in una vera e propria festa della solidarietà.
Il pomeriggio è stato animato con entusiasmo dall’Auser di Londa, che ha regalato giochi, sorrisi e momenti di leggerezza ai giovani ospiti. A concludere la giornata, il Circolo Arci ha offerto dolci e un affettuoso arrivederci, lasciando un segno tangibile di accoglienza e condivisione.
Il Sindaco Tommaso Cuoretti, attraverso un messaggio sulla pagina ufficiale del Comune, ha espresso la vicinanza e l’orgoglio della comunità di Londa per questa iniziativa, sottolineando quanto sia importante, soprattutto per le nuove generazioni, vivere esperienze di apertura, dialogo e impegno civile.
L’associazione SaharawInsieme Odv ha ribadito la propria gratitudine all’amministrazione comunale per il sostegno costante, riconoscendo in Londa un esempio virtuoso di cittadinanza attiva e consapevole.
Questa giornata non è stata soltanto un momento di accoglienza, ma un vero e proprio atto politico e culturale: un gesto concreto di pace, un simbolo di fratellanza tra popoli, e un messaggio chiaro contro l’indifferenza. Ogni sorriso condiviso, ogni gesto di cura e ogni parola di affetto sono stati un piccolo tassello di un grande mosaico di giustizia e solidarietà internazionale.
