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La voce del Sahara libero: Mohamed Dihani commuove il Campidoglio all'assemblea di Amnesty International



Roma, 24 maggio 2025In un evento di profondo significato e risonanza, tenutosi venerdì 23 maggio presso il Campidoglio, l'attivista saharawi per i diritti umani Mohamed Dihani ha offerto una testimonianza toccante e potente durante la sessione inaugurale della 40ª Assemblea Generale di Amnesty International Italia. L'incontro, che ha segnato anche i 50 anni dell'associazione nel paese e si è svolto dal 23 al 25 maggio a Roma, ha visto la partecipazione di oltre cento personalità del mondo politico, culturale e del terzo settore, tra cui il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e la Presidente di Amnesty International Italia, Alba Bonetti.

Il Coraggio di una Testimonianza Personale:

Dihani ha catturato l'attenzione e l'emozione dell'intera platea ripercorrendo, con lucida drammaticità e profonda commozione, la propria vicenda personale. Anni segnati da torture e abusi subiti nelle carceri marocchine a causa del suo attivismo in favore del popolo saharawi nel Sahara Occidentale. La sua narrazione ha gettato una luce cruda, ma necessaria, sulle violazioni sistematiche dei diritti umani che affliggono la popolazione saharawi, trasformando la sua sofferenza individuale in un potente appello collettivo alla coscienza internazionale. La sua voce, intrisa di dolore ma anche di inesauribile speranza e determinazione, ha evidenziato la drammatica realtà vissuta da molti suoi concittadini.

Un Gesto Simbolico di Libertà e Identità:

Uno dei momenti più significativi e carichi di emozione del suo intervento è stato l'esposizione della bandiera della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD). Questo gesto simbolico, denso di forza e significato, ha rappresentato un autentico atto di resistenza pacifica e di orgoglio identitario, risuonando profondamente tra il pubblico presente. Ha ribadito con forza la lotta per l'autodeterminazione e la libertà del suo popolo, rafforzando ulteriormente il messaggio di dignità e resistenza.

L'Impegno Rinnovato di Amnesty International:

Il messaggio lanciato da Dihani ha trovato profonda risonanza tra i presenti, rafforzando l'impegno di Amnesty International nella promozione e nella difesa dei diritti umani universali. L'incontro al Campidoglio ha ribadito quanto il coraggio delle voci individuali possa diventare uno strumento catalizzatore di cambiamento collettivo, dando nuova forza alla battaglia per la libertà, la dignità e la giustizia. La sessione inaugurale, che ha visto anche un intervento in collegamento della segretaria generale di Amnesty International, Agnès Callamard, ha sottolineato l'importanza e l'attualità delle tematiche affrontate, ponendo al centro le sfide ancora aperte nella difesa dei diritti fondamentali.

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