Ginevra (Svizzera), 4 marzo 2025 - Il Gruppo di Ginevra a sostegno del Sahara Occidentale ha lanciato un allarme sulla persistente occupazione marocchina del territorio, definendola una "flagrante violazione del diritto internazionale e dei diritti umani". Durante un intervento al Consiglio per i diritti umani, il gruppo ha denunciato la situazione di stallo, evidenziando come il popolo saharawi sia privato del suo diritto all'autodeterminazione.
Un'occupazione che perdura:
"Il Sahara Occidentale è sotto occupazione marocchina dal 1'975, in spregio ai ripetuti appelli dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite", ha dichiarato il gruppo, sottolineando come il diritto all'autodeterminazione sia un principio cardine del diritto internazionale.
Accesso negato e repressione crescente:
Il Gruppo di Ginevra ha inoltre denunciato l'ostruzionismo del Marocco, che per il nono anno consecutivo impedisce all'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) di accedere ai territori occupati. Questa chiusura, che ignora le richieste ufficiali e le risoluzioni del Consiglio di sicurezza, rende impossibile monitorare la situazione dei diritti umani sul campo.
Il rapporto del Segretario generale delle Nazioni Unite dell'ottobre 2024 (S/2024/707) conferma le preoccupazioni del gruppo, evidenziando "l'escalation della repressione e dell'intimidazione nei confronti degli attivisti saharawi", la "restrizione dello spazio civile" e la "soppressione delle libertà fondamentali".
Sfruttamento illegale delle risorse e complicità internazionale:
Il Gruppo di Ginevra ha condannato fermamente l'esclusione di organizzazioni internazionali e osservatori indipendenti, nonché gli "attacchi e le violazioni contro i difensori dei diritti umani saharawi". In questo contesto, ha accolto con favore la sentenza della Corte di giustizia europea dell'ottobre 2024, che ha dichiarato "l'invalidità degli accordi commerciali tra l'Unione europea e il Marocco che includono il Sahara Occidentale". La corte ha ribadito che il consenso del popolo saharawi è l'unico criterio per la legittimità di qualsiasi attività economica nel territorio occupato.
Il gruppo ha inoltre denunciato lo "sfruttamento illegale delle risorse del Sahara Occidentale da parte del Marocco", che contribuisce a finanziare l'occupazione e a prolungare il conflitto.
Appello alla comunità internazionale:
In conclusione, il Gruppo di Ginevra ha lanciato un appello alla comunità internazionale, invitando tutti i Paesi a "promuovere e rispettare il diritto internazionale e i diritti umani" e a "porre fine all'occupazione marocchina del Sahara Occidentale". Ha inoltre messo in guardia contro "qualsiasi decisione unilaterale volta a riconoscere il fatto compiuto imposto dall'occupazione", sottolineando che tali misure "ostacolano gli sforzi per raggiungere una soluzione pacifica e permanente al conflitto".