Campi profughi saharawi, 26 febbraio 2025 - Un'impresa sportiva e umana ha segnato la 25ª edizione della Sahara Marathon martedì 25 febbraio. Il corridore della Repubblica Ceca e Slovacchia Michel Pozdnocov ha conquistato il primo posto nella gara principale, percorrendo i 42 chilometri che separano la wilaya di El Aaiun da quella di Smara. La sua vittoria non è stata solo una performance atletica, ma un messaggio di solidarietà e sostegno per il popolo Saharawi.
Un'esperienza indimenticabile:
"È la mia prima partecipazione a questo evento sportivo internazionale nei campi profughi Saharawi," ha dichiarato Pozdnocov in un'intervista post-gara. "Sono rimasto colpito dall'organizzazione impeccabile e dalla calorosa accoglienza delle famiglie Saharawi." La sua ammirazione per l'evento e per la gente del posto è stata evidente, sottolineando l'importanza di manifestazioni come la Sahara Marathon nel promuovere la consapevolezza sulla causa Saharawi.
Un impegno per la solidarietà:
Oltre alla soddisfazione per la vittoria, Pozdnocov ha espresso il suo impegno a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla situazione del popolo Saharawi, in particolare nella sua Repubblica Ceca. "Eventi sportivi come questo hanno un profondo significato umanitario e di solidarietà," ha affermato, evidenziando il ruolo dello sport nel costruire ponti e nel promuovere la giustizia.
Una maratona di solidarietà:
La 25ª edizione della Sahara Marathon ha visto la partecipazione di circa 470 corridori provenienti da 32 nazioni, uniti dalla passione per lo sport e dal desiderio di sostenere il popolo Saharawi. La maratona non è solo una competizione, ma un simbolo di resistenza e speranza, un'occasione per far sentire la propria voce e per chiedere una soluzione pacifica e giusta per il conflitto del Sahara Occidentale.