Sahara occidentale, 24 gennaio 2025 - Il Comitato di sostegno per il diritto del popolo sahrawi all'autodeterminazione (CODAPSO) ha accolto con favore la recente dichiarazione della Commissione Europea in merito all'accordo euromediterraneo sull'aviazione civile con il Marocco. In un comunicato stampa diffuso mercoledì, il CODAPSO ha espresso apprezzamento per la posizione espressa il 20 gennaio dal commissario europeo responsabile dei trasporti e del turismo sostenibili, il quale ha chiarito che l'accordo non si applica allo spazio aereo del Sahara Occidentale.
Questa presa di posizione fa seguito a una risposta scritta a un parlamentare, in cui il funzionario dell'UE ha specificato che la Commissione Europea aveva informato le compagnie aeree dell'UE già il 3 dicembre 2024, durante una riunione consultiva sulla politica aeronautica estera dell'UE, della necessità di rispettare le sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) relative al Sahara Occidentale.
Sidi Mohamed Dadach, presidente del CODAPSO e noto difensore dei diritti umani nel Sahara Occidentale, ha definito l'iniziativa un segnale positivo dell'impegno dell'UE nei confronti del diritto internazionale. Tuttavia, il CODAPSO sottolinea che questo riconoscimento, pur importante, non è sufficiente se non accompagnato da azioni concrete che obblighino gli stati membri e le imprese dell'UE a rispettare pienamente le decisioni della CGUE.
Le sentenze dei tribunali europei sono state chiare e reiterate: gli accordi tra l'UE e il Marocco non possono estendersi al territorio, alle acque o allo spazio aereo del Sahara Occidentale, poiché il Marocco non esercita alcuna sovranità riconosciuta su questo territorio del Nord Africa, attualmente sotto occupazione parziale.
La dichiarazione del commissario europeo è giunta in risposta a un'interrogazione scritta presentata dall'eurodeputata irlandese Lynn Boylan, del gruppo della Sinistra, riguardo alla violazione delle sentenze della CGUE da parte della compagnia aerea europea Ryanair, che opera voli da e per il Sahara Occidentale collegandolo con paesi dell'UE.
Il CODAPSO, insieme a numerose altre organizzazioni sahrawi, esorta la Commissione Europea a non limitarsi a dichiarazioni verbali, ma ad adottare misure concrete per prevenire tali violazioni e garantire il pieno rispetto delle decisioni dei tribunali europei. Questa presa di posizione rappresenta un importante passo avanti nella tutela del diritto internazionale e del diritto all'autodeterminazione del popolo sahrawi.