Campi profughi saharawi, 24 gennaio 2024 - La sede dell'Unione dei Giornalisti e Scrittori Sahrawi ha ospitato giovedì 23 gennaio una conferenza di rilevanza strategica intitolata "Il processo giudiziario davanti alle corti europee: obiettivi, risultati e prospettive", integrata da una disamina dei "Concetti nelle relazioni diplomatiche: riconoscimento, congelamento e revoca del riconoscimento". L'evento ha offerto un'analisi approfondita delle implicazioni legali e diplomatiche per la causa Sahrawi, alla luce delle recenti sentenze europee.
Moderata da Oubbi Bouchraya, Rappresentante del Fronte Polisario in Svizzera, presso le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali a Ginevra, la conferenza ha visto una nutrita partecipazione di dirigenti e rappresentanti dei media nazionali.
L'apertura dei lavori è stata affidata a Nafi Ahmed Mohamed, Segretario Generale dell'Unione dei Giornalisti, Scrittori e Autori Sahrawi, il quale ha accolto i presenti sottolineando l'importanza cruciale di tali incontri. L'obiettivo primario, ha spiegato, è fornire ai dirigenti e ai media sahrawi una comprensione dettagliata del complesso dossier relativo alla battaglia legale in corso. Questo aggiornamento capillare si configura come uno strumento fondamentale per una comunicazione efficace e una strategia coordinata.
Il rappresentante dell'Unione degli Studenti di Saguia el Hamra e Rio de Oro ha espresso vivo apprezzamento per la scelta del tema, sottolineandone la pregnanza nel contesto attuale. Le recenti sentenze della Corte di Giustizia Europea, ha affermato, rappresentano una significativa vittoria per il popolo Sahrawi, un traguardo che impone un raddoppio degli sforzi per capitalizzarne appieno i benefici. L'analisi delle implicazioni legali e la comprensione delle strategie diplomatiche diventano quindi elementi imprescindibili per avanzare nella tutela dei diritti del popolo Sahrawi.
La conferenza, frutto della collaborazione tra l'Unione degli Studenti Saharawi e UPES, si è configurata come un importante momento di riflessione e di coordinamento strategico, fornendo strumenti concreti per affrontare le sfide legali e diplomatiche che attendono il popolo Sahrawi.