Mosca, 15 gennaio 2025 - Il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha ribadito con forza la posizione della Russia riguardo alla questione del Sahara Occidentale, sottolineando che una soluzione definitiva al conflitto deve basarsi sul principio di autodeterminazione e sulla libera volontà del popolo saharawi.
Durante una conferenza stampa volta a ripercorrere l'attività diplomatica russa nel corso del 2024, Lavrov ha affrontato la complessa situazione del Sahara Occidentale, affermando che la comunità internazionale deve ispirarsi alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Tali risoluzioni, secondo il Ministro, stabiliscono inequivocabilmente che la soluzione al conflitto deve fondarsi sul principio di autodeterminazione e rispettare la volontà del popolo saharawi.
Le dichiarazioni di Lavrov si allineano pienamente con le risoluzioni delle Nazioni Unite concernenti il Sahara Occidentale, territorio riconosciuto come non autonomo dall'ONU sin dal 1963. Questa posizione rafforza ulteriormente la pressione sul Marocco, che continua a opporsi e a procrastinare l'attuazione delle risoluzioni ONU volte a porre fine alla situazione di stallo e alle sofferenze del popolo saharawi, che vive in quella che è considerata l'ultima colonia d'Africa.