Harare (Zimbabwe), 7 settembre 2024 - I rappresentanti dei Paesi africani si sono riuniti a Harare per definire una strategia comune contro la crescente minaccia delle crisi umanitarie, innescate soprattutto dal cambiamento climatico e da altri fattori destabilizzanti.
L'incontro, tenutosi dal 2 al 7 settembre, ha fatto seguito alle decisioni del vertice straordinario di Malabo (maggio 2022) e ha visto la partecipazione attiva del rappresentante permanente della Repubblica Saharawi presso l'Unione Africana, Lamine Baali.
Al centro dei dibattiti, le modalità per rendere più efficaci gli interventi umanitari, migliorando il coordinamento tra Stati membri e istituzioni continentali e garantendo la protezione degli operatori sul campo.
Punti chiave emersi dall'incontro:
- Rafforzamento della Convenzione di Kampala: I partecipanti hanno discusso i progressi e le sfide legate alla Convenzione del 2009 sugli sfollati interni, definendo un piano d'azione per una sua migliore attuazione.
- Diplomazia umanitaria: È stata sottolineata l'importanza di promuovere la solidarietà tra gli Stati africani attraverso la diplomazia umanitaria, al fine di prevenire e mitigare le crisi.
- Sistemi di allerta precoce: I partecipanti hanno evidenziato la necessità di investire in sistemi di allerta precoce per rispondere tempestivamente alle emergenze e ridurre gli impatti dei disastri.
- Protezione degli operatori umanitari: È stata ribadita l'importanza di garantire la sicurezza degli operatori umanitari, applicando i principi fondamentali di imparzialità e neutralità.
In conclusione, l'incontro di Harare ha segnato un passo avanti importante nella cooperazione africana per affrontare le sfide umanitarie. L'Unione Africana è chiamata a svolgere un ruolo di guida in questo processo, coordinando gli sforzi dei Paesi membri e mobilitando le risorse necessarie.
, 7 settembre 2024 - I rappresentanti dei Paesi africani si sono riuniti a Harare per definire una strategia comune contro…){kind=link}