New York, 13 giugno 2024 - In una mossa storica, tre attivisti marocchini per i diritti umani hanno espresso il loro forte sostegno al diritto del popolo Sahrawi all'autodeterminazione, alla libertà e all'indipendenza durante la sessione del Comitato dei Ventiquattro delle Nazioni Unite.
Mohamed Hisham Radwa, Ahmed Fannan e Hassan Fannan hanno preso la parola mercoledì 12 giugno davanti alla Commissione speciale sulla situazione relativa all'attuazione della Dichiarazione sulla concessione dell'indipendenza ai paesi e ai popoli coloniali, condannando l'occupazione marocchina del Sahara Occidentale e denunciando le gravi violazioni dei diritti umani perpetrate contro il popolo Sahrawi.
Testimonianze coraggiose contro l'oppressione:
Gli attivisti hanno descritto le atrocità della "Marcia Nera" del Marocco, l'espulsione forzata dei Sahrawi dalle loro terre e la continua repressione della loro cultura. Hanno inoltre evidenziato la situazione dei prigionieri Sahrawi nelle carceri marocchine, sottoposti a torture e vessazioni.
Le loro testimonianze coraggiose hanno messo in luce la natura coloniale del regime marocchino e la sua determinazione a schiacciare il popolo Sahrawi. Nonostante i tentativi del rappresentante marocchino di interrompere i loro interventi, i loro messaggi sono risuonati con forza nella sala del Comitato.
Un appello per la libertà e l'autodeterminazione:
Radwa, Fannan e Hassan hanno ribadito il loro incrollabile sostegno al diritto del popolo Sahrawi all'autodeterminazione, chiedendo alla comunità internazionale di agire per porre fine all'occupazione marocchina e garantire al popolo Sahrawi il diritto di scegliere il proprio futuro.
Le loro parole rappresentano un faro di speranza per il popolo Sahrawi nella sua lotta per la libertà e l'indipendenza. Il loro coraggio e la loro determinazione ispirano tutti coloro che credono nella giustizia e nei diritti umani.
La comunità internazionale deve agire:
La comunità internazionale ha la responsabilità di sostenere il diritto all'autodeterminazione del popolo Sahrawi e di porre fine all'occupazione marocchina. Le testimonianze degli attivisti marocchini dovrebbero spingere le Nazioni Unite e gli Stati membri a prendere provvedimenti concreti per garantire al popolo Sahrawi il diritto di vivere in pace e libertà nella propria terra.